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Novara, studentessa di 13 anni e la mamma muoiono in un incidente: stavano andando a scuola

Drammatico incidente questa mattina intorno alle 7.30 a Cavaglietto, in provincia di Novara. Un’automobile, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un’altra vettura a bordo della quale c’erano una ragazza di 13 anni e la madre di 56 anni. La studentessa è morta sul colpo, la mamma poco dopo il ricovero in ospedale.
A cura di Davide Falcioni
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Drammatico incidente questa mattina intorno alle 7.30 a Cavaglietto, in provincia di Novara. Un’automobile, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un’altra vettura a bordo della quale c’erano una ragazza di 13 anni e la madre, di 56 anni. Sono morte entrambe. La giovane è morta subito dopo l'incidente mentre la donna, in codice rosso, è stata condotta in eliambulanza all’ospedale Maggiore di Novara, dove poi è deceduta. Solo lievi ferite per l’uomo che era alla guida dell’altra macchina.

L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale nel tratto che collega Bogogno a Cavaglietto, poco più di 400 abitanti nella zona tra Borgomanerese e la bassa. La madre stava accompagnando la figlia a scuola da Vaprio, comune di residenza della famiglia, per poi recarsi al lavoro a Ghemme. Il violentissimo schianto è avvenuto in corrispondenza di un incrocio già teatro di numerosi incidenti. Sul posto con il 118 sono intervenuti la polizia stradale, i vigili del fuoco, la polizia locale di Cavaglietto, che ha chiuso la strada per effettuare i rilievi ancora in corso. La dinamica dell'incidente mortale non è ancora chiara.

Nel 2021 aumentano gli incidenti con più vittime

Dopo la flessione del 2020, dovuta principalmente al lodkdown, nel 2021 sono tornati ad aumentare gli incidenti stradali. Secondo i dati forniti dall'Osservatorio Asaps, l'associazione sostenitori della Polizia stradale, nei primi sei mesi di quest'anno sono stati 48 gli incidenti stradali plurimortali, con 105 vittime (43 incidenti con 2 morti, due con 3 morti, due con 4 morti, uno con oltre 4 vittime) e 97 feriti. Rispetto al 2020, gli incidenti plurimortali sono aumentati del 29,7%, le vittime del 18%, i feriti del 120%; 28 incidenti hanno coinvolto auto, 4 autocarri, 16 moto. In due episodi sono rimasti coinvolti anche pedoni. Quasi la metà degli schianti gravissimi (23) è avvenuta al sud, seguito da nord (16) e centro (9): in testa alla classifica nazionale la Sicilia (9), poi Emilia-Romagna e Puglia con 8. La distinzione per tipologie di strada illustra che 16 di questi incidenti sono avvenuti in autostrade o superstrade (33,3%), 26 su statali e provinciali (le più pericolose), 54,2%, e 6 nelle aree urbane (12,5%). Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nella fascia oraria 12-18, con 19 eventi (39,6%), 14 i plurimortali avvenuti dalle 18 alle 24 (29,2%), 11 dalle 6 alle 12 (22,9%) e 4 (8,3%) tra mezzanotte e le 6 del mattino.

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