2.019 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nicole, neonata morta a Catania: 4 medici a giudizio e un prosciolto

Andranno a processo la ginecologa Maria Ausilia Palermo, il neonatologo Antonio Di Pasquale, l’anestesista Giovanni Gibiino e l’ostetrica Valentina Spanò. Archiviata la posizione del direttore sanitario Danilo Audibert, che risultava indagato per favoreggiamento personale.
A cura di Susanna Picone
2.019 CONDIVISIONI
Immagine

Quattro medici a giudizio e uno prosciolto. È questa la decisione presa dal Gup Alessandro Ricciardolo a conclusione dell'udienza preliminare nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Nicole Di Pietro, la neonata deceduta il 12 febbraio 2015 poco dopo la nascita nella clinica Gibiino di Catania mentre un’ambulanza la stava trasferendo in un ospedale di Ragusa. Come chiesto dai Pm Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta, andranno a processo per il caso Nicole la ginecologa Maria Ausilia Palermo, il neonatologo Antonio Di Pasquale, e l'anestesista Giovanni Gibiino – tutti indagati per omicidio colposo – oltre all’ostetrica Valentina Spanò, che è indagata per false attestazioni. È stata invece archiviata la posizione del direttore sanitario Danilo Audibert, il quale risultava indagato per favoreggiamento personale.

La prima udienza del processo il 16 marzo 2017 –  La prima udienza del processo per la morte di Nicole è in programma il prossimo 16 marzo. Molte le parti civili che si sono costituite nel procedimento: l'assessorato regionale alla Salute, i genitori, nonni, bisnonni e zii della bambina, l'associazione di consumatori Codacons e anche la casa di cura, nel procedimento con un doppio ruolo, parte civile e responsabile civile.

Le parole della madre di Nicole contro i medici – Nicole Di Pietro è morta poco dopo la nascita avvenuta nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 2015. Ai microfoni di Fanpage.it la madre della bambina, Tania Egitto, aveva pronunciato parole molto dure nei confronti dei medici della clinica Gibiino di Catania. “È stata tutta una messinscena. Non mi hanno mai fatto il tracciato prima del parto. Mia figlia è deceduta in clinica”, è quanto ha detto la donna che ha affermato di non aver neppure potuto abbracciare la neonata prima del decesso né di averla sentita piangere.

2.019 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views