“Nessuna relazione tra vaccini e autismo”: archiviata l’inchiesta della procura di Trani

Non c’è relazione diretta tra vaccini e autismo: per questo motivo l’inchiesta della procura di Trani sui presunti danni causati dai vaccini pediatrici e la loro possibile correlazione con l’autismo è stata archiviata. Il gip del tribunale di Trani, Francesco Messina, ha accolta la richiesta della procura di archiviare l’inchiesta che era partita nel 2014 in seguito alla denuncia di due genitori tranesi. Secondo la coppia c’era una correlazione tra l’autismo dei loro due bambini e il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia.

Era stato ipotizzato il reato di lesioni personali gravissime a carico di ignoti dal pm Michele Ruggiero che aveva anche nominato una commissione di super esperti (formata dal dirigente dell'Iss Giovanni Rezza, dalla neurologa Francesca Romana Fusco, dal cardiologo Aldo Ferrara e dal medico no vax Roberto Gava) che ha proceduto con le visite ai due bambini. La conclusione di questa commissione è stata che la relazione diretta tra vaccini e autismo non sarebbe dimostrata.

La famiglia che aveva dato vita all’inchiesta dopo una consulenza del medico anti-vaccinista Massimo Montinari ha deciso di non opporsi alla richiesta di archiviazione. Al contrario, non aveva rinunciato un padre di Barletta la cui denuncia era inserita nel fascicolo insieme a quelle di altri genitori che avevano fatto lo stesso sempre nel 2014. La decisione del gip è stata presa sulla base della perizia della commissione, secondo cui non esistono “elementi che possano avvalorare la relazione causale”.

Sul caso denunciato dal padre di Barletta, invece, il giudice ha sostenuto che “la prospettazione offerta appare generica perché riferita alla somministrazione dei vaccini in generale, oltre che orfana di riscontri epidemiologici e sperimentali tali da poter essere apprezzati con sufficiente oggettività”.