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Nas chiudono 11 terme e spa, 95 sanzionate: senza mascherine, affollate e non igienizzate

Numerose le irregolarità rilevate dai carabinieri dei Nas durante una vasta operazione di controllo presso terme, centri benessere e spa per verificare il rispetto delle norme anti-Covid su tutto il territorio nazionale. I controlli hanno riguardato in totale 628 strutture da nord a sud accertando irregolarità in 95 di esse.
A cura di Antonio Palma
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Mancanza di uso delle mascherine tra clienti e operatori, assenza totale di sanificazione ma anche ambienti affollati oltre la capienza massima, carenze strutturali e personale privo di idonea qualifica, sono solo alcune delle irregolarità rilevate dai carabinieri dei Nas durante una vasta operazione di controllo presso terme, centri benessere e spa per verificare il rispetto delle norme anti-Covid su tutto il territorio nazionale. I controlli hanno riguardato in totale 628 strutture da nord a sud accertando irregolarità in 95 di esse pari al 15% delle attività controllate. Solo per undici di queste però è scattato il provvedimento più grave e cioè la chiusura della struttura con sospensione dell’attività a causa di gravi carenze per quanto riguarda le norme anti contagio.

Nel dettaglio, come elencato dal comando dei carabinieri per la tutela della salute pubblica, le verifiche dei militari hanno consentito di accertare 38 violazioni sulla corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, in gran parte legate al mancato uso delle mascherine nei locali e all’assenza di sanificazione periodiche degli ambienti. Tra le altre inadempienze riscontrate durante i controlli e quindi oggetto di sanzione figurano ad esempio la mancanza di informazioni a favore dei clienti circa le norme di comportamento, la mancanza di distanziamento interpersonale, il superamento della capienza massima negli ambienti e la mancata valutazione del rischio epidemico all'interno delle strutture.

In alcuni casi è stata registrata anche l'assenza di verifiche sul green pass dei clienti da parte del gestore e l’uso di servizi attualmente non erogabili da centri benessere e spa in quanto offerti in ambienti altamente caldo-umidi come il bagno turco. Oltre cento violazioni delle norme hanno riguardato invece situazioni di irregolarità per motivi di pulizia ed igiene degli ambienti utilizzati nei trattamenti termali e di benessere, carenze strutturali e autorizzative sul corretto esercizio delle attività e presenza di personale privo di idonea qualifica professionale per lo svolgimento di attività estetiche e massaggi. A seguito dei controlli, infine, sequestrati dai Nas oltre 660 kg di prodotti alimentari che venivano forniti ai clienti nelle aree di ristoro. Complessivamente sono state segnalate 98 persone all'Autorità giudiziaria e amministrativa, e contestate violazioni amministrative per 97mila euro.

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