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Monti: “Bersani capace, ma va testato perché frenato dalla coalizione”

Il Professore chiarisce le sue dichiarazioni sul leader del Pd affermando che Bersani come ministro ha saputo governare ma va testato come Premier a causa della coalizione “che non so perché chiamiamo di centrosinistra, solo perché c’è Tabacci”. Su Berlusconi: “perderà le elezioni e inizierà la diaspora dei suoi uomini”.
A cura di Antonio Palma
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"Le mie parole non sono state  né una benedizione né un endorsement di cui Bersani non ha bisogno", così Mario Monti ha chiarito le sue affermazioni di questa mattina nei confronti del leader della coalizione di centrosinistra alle elezioni politiche 2013. Nel corso del videoforum con Repubblica Tv il Premier uscente infatti ha spiegato che il segretario del Pd "da ministro, in un ambito più limitato ha saputo governare", aggiungendo però che la sua capacità a livello di governo deve essere ancora testata. "Nei dialoghi che ho avuto  con lui ho visto grandi capacità di dialogo, quindi devo ritenere che come persone abbia le qualità necessarie" ha detto il Professore, spiegando però di avere "molte difficoltà a ritenere che con la coalizione di cui è leader possa governare efficacemente, trasformando l'Italia con le riforme di cui il Paese ha bisogno". Rispondendo poi ad una domanda degli utenti su Vendola e sel Monti ha ribadito "non vedo come Berlusconi il pericolo comunista, ma ogni parte della scacchiera politica ha una sua cultura e una sua derivazione intellettuale compresa la coalizione che non so perché chiamiamo di centrosinistra, solo perché c'è Tabacci…".

Il Senatore a vita poi ha attaccato Berlusconi"che non pensavo avrebbe incarnato così alla lettera quanto temevo avrebbe fatto e che sta facendo con i tentativi di comprare i voti degli italiani con i soldi dello Stato". Del resto secondo Monti il Cavaliere perderà le elezioni e per i suoi inizierà una diaspora verso altre componenti politiche perché "Berlusconi non resterà a lungo leader di quella coalizione e credo che riprenderebbe quel flusso verso le altre parti politiche che vecchi e nuovi eletti del Pdl avevano già iniziato". "Credo che la nostra proposta politica sia una proposta che i cosiddetti moderati dovrebbero trovare congeniale" ha concluso il Premier. Infine una precisazione anche su Emma Bonino al Quirinale. "Sarebbe una candidata molto buona ma io un candidato ce l'ho e non è donna, si chiama Giorgio Napolitano. Può sembrare anziano, ma non lo è e lo confermerei con vera gioia" ha chiarito Monti.

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