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Monti: “Bersani può governare bene” e lancia Emma Bonino al Quirinale

Il Premier uscente è convinto che “Bersani possa governare molto bene” e lancia Emma Bonino al Quirinale: “Sarebbe un’ottima candidata alla presidenza della Repubblica”. Su Grillo: “Difficile governare con lui ma non bisogna trascurare i suoi elettori”.
A cura di Antonio Palma
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"Penso che Bersani possa governare molto bene" è la sorprendente dichiarazione del Premier uscente Mario Monti per il suo rivale di centrosinistra in queste campagna elettorale per le elezioni politiche 2013. Parlando ai microfoni di Radio Anch'io il Professore ha spiegato che reputa il segretario del Pd capace  di governare il Paese anche se ha aggiunto "al di là dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non è comprovato, e dovrà essere messo alla prova come presidente del consiglio. Bisognerà vedere se è nella condizione o no". Comunque niente coalizione di governo senza progetti ha ribadito Monti perché "Come Scelta civica vorremmo governare con coloro che pur avendo orientamenti diversi su altri temi fossero però d'accordo nell' impegnarsi a fondo per aggredire tutte quelle barriere che impediscono all'economia italiana di diventare più dinamica e quindi più equa". Una grande coalizione secondo Monti "è necessaria quando si identificano obiettivi molto difficili da raggiungere, come un'emergenza finanziaria pesantissima o se si decidesse di risolvere davvero il problema del lavoro, specie per tanti giovani".  "Ci vorrebbe uno stato d'animo adatto, bisognerebbe dare più importanza ai problemi e meno agli interessi della propria parte politica" ha concluso il Premier.

Non snobbare i voti di Grillo – E' stato un Monti molto aperto ai giudizi nei confronti dei suoi avversi quello di stamattina su RadioRai che dopo Bersani non ha risparmiato commenti su Grillo. "Governare con Grillo? Non so, credo che sia difficile" ha detto Monti rispondendo ad una domanda del direttore del Gr Rai Antonio Preziosi, ma aggiungendo che "quelle energie è fondamentale non trascurarle e snobbarle ma convogliarle in un modo di trasformare la politica". "I suoi candidati non so valutare che tipo di approccio di governo possano avere ma la forza di Grillo sono gli elettori che lo voterebbero" ha proseguito il Presidente del Consiglio spiegando che "quello delle piazze è un importantissimo serbatoio che Grillo riempie anche con funzione utile di segnalazione di rabbia e insoddisfazione per la politica tradizionale".

Emma Bonino al Quirinale – Infine il Professore ha parlato del suo futuro in politica e della rinuncia alla proposta di un'elezione al Quirinale avanzata dai gruppi politici. "Non ho mai cambiato stato d'animo rispetto a questa salita. Era una scelta non nel mio interesse personale, lo sapevo allora e lo so ora. Ho fatto una grande rinuncia e non ho idea se ci siano ancora delle possibilità, se non avessi fatto questa scelta politica sarei stato tra i più accreditato a fare il presidente della Repubblica" ha detto il Premier lanciando però come successore di Napolitano Emma Bonino che "sarebbe una candidata molto buona, in Commissione Ue insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro. E' una di quelle persone di cui ce ne vorrebbero di più".

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