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Bonus 100 euro per i lavoratori dipendenti slitta al 2025: le misure in Cdm nel decreto 1 Maggio

Il bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti arriverà solo nel 2025: è una delle misure in arrivo con il pacchetto lavoro che sarà varato in Consiglio dei ministri.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il decreto 1 maggio che arriva in Cdm conterrà bonus per le assunzioni di giovani, donne e lavoratori svantaggiati, con la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni, e un bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, fino a 28mila euro, ma la misura partirà solo dal 2025. Nelle scorse settimane, invece, le bozze circolate parlavano di un bonus all'interno della tredicesima.

Oltre al reddito fino a 28mila euro, per ottenere il bonus i lavoratori devono avere un coniuge e almeno un figlio a carico (anche nato fuori dal matrimonio, ma riconosciuto, adottivo o affidato). Lo scorso anno il governo aveva atteso la ricorrenza della festa dei lavoratori per varare in un Cdm un primo taglio del cuneo fiscale per i dipendenti fino a 35mila euro. Ora in vista del 1 maggio, e con le europee sempre più vicine, arriva un nuovo pacchetto lavoro. A illustrarlo ai sindacati è stata la stessa premier Giorgia Meloni al termine di un giro d'incontri dedicato ai temi sociali.

"Domani porteremo in Consiglio dei ministri, nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale, un decreto legislativo che ci permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un'indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico", ha detto la premier al tavolo con i sindacati. Un provvedimento, ha aggiunto Meloni, che "rientra nel più ampio lavoro che il governo ha portato avanti finora per difendere il potere d'acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti. In questi sedici mesi di governo, infatti, abbiamo scelto di concentrare le risorse che avevamo a disposizione per interventi di carattere redistributivo". 

Gli sgravi per le assunzioni nel decreto lavoro

"La nostra linea di azione è chiara: sosteniamo chi cerca un lavoro, chi assume e chi intende mettersi in proprio partendo dalle categorie che oggi più difficilmente trovano lavoro", ha detto ancora Meloni. Nel dettaglio, a chi, dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025, assume under 35 al loro primo contratto a tempo indeterminato è riconosciuto un esonero dal versamento di massimo 500 euro su base mensile, che sale a 666 euro su base mensile per chi assume lavoratori in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Esonero di 666 euro su base mensile a chi invece impiega donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno e nelle aree in cui il tasso di disparità uomo-donna è superiore al 25%. Stesso importo per i datori che assumono over 35 in aree Zes senza un impiego regolare da almeno 12 mesi.

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