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Covid 19

Monitoraggio Iss, indice Rt di trasmissibilità del virus sale a 1,16: “Epidemia è in espansione”

Secondo il monitoraggio settimanale realizzato da Istituto superiore della Sanità e Ministero della Salute, riferito al periodo dall’1 al 7 marzo, l’Rt è salito a 1,16 su base nazionale, ed anche l’incidenza è aumentata a 225,64 casi per 100.000 abitanti rispetto ai 194,87 per 100.000 abitanti della settimana precedente. Pressione sulle strutture sanitarie e occupazione terapie intensive oltre la soglia critica.
A cura di Ida Artiaco
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Peggiora rispetto alle scorse settimane l'emergenza Coronavirus in Italia. È quanto emerge dall'ultimo report con il monitoraggio settimanale realizzato da Istituto superiore della Sanità e Ministero della Salute, riferito al periodo dall'1 al 7 marzo. L'Indice Rt, cioè l'indice di trasmissibilità del virus, è salito a quota 1,16 a livello nazionale, superando così la soglia di guardia di 1. A preoccupare è anche la pressione sugli ospedali come conseguenza dell'impennata di contagi diagnosticati negli ultimi giorni. Il tasso di occupazione in terapia intensiva, sempre livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica del 30 per cento, raggiungendo il 31 per cento rispetto al 26 della scorsa settimana. Il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 19.570 a 22.393

Inoltre, a crescere è anche il dato sull'incidenza. Si continua, infatti, ad osservare una importante accelerazione nell'aumento
dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021), e "verosimilmente" in questa settimana è stata già superata a livello nazionale la soglia considerata di rischio di 250 casi per centomila abitanti. Tutto ciò, sottolinea la Cabina di Regia, sta a significare che "l'epidemia è in espansione". Anche perché ad aumentare è anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro 41.833 la settimana precedente), e la  percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro 35,2% la settimana precedente).

Stando a questi dati, ad andare in rosso da lunedì 15 marzo sarebbero le due Province autonome di Trento e Bolzano (che era si era già messa in quella zona), la Lombardia, l'Emilia-Romagna, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, le Marche, oltre a Basilicata e Campania già in rosso. Tutte le altre Regioni, a parte la Sardegna che è bianca, sono arancioni. Si attende per l'ufficialità l'ordinanza firmata dal ministro Speranza.

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