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Michele Faiers Dawn uccisa a Casoli, disposta perizia su telefoni e pc: “Accessibili solo tramite pin”

Disposta l’analisi dei dispositivi informatici trovati in casa di Michele Faiers Dawn, la 66enne trovata morta a Casoli nel novembre scorso. Unico indiziato del delitto è per il momento il compagno 74enne della donna, Michael Whitbread.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Michele Faiers Dawn, la 66enne trovata morta in casa a Casoli, nel Chietino
Michele Faiers Dawn, la 66enne trovata morta in casa a Casoli, nel Chietino

Si cerca ancora il movente dell'omicidio della 66enne inglese Michele Faiers Dawn, la donna trovata morta il primo novembre scorso a Casoli (Chieti). La pensionata di origini inglesi viveva da anni in Italia insieme al compagno, il 74enne Michael Whitbread. Chi li conosceva, li descrive come una coppia tranquilla, anche se schiva e riservata, con pochi amici fidati.

Il 74enne è ora agli arresti a Londra come unico indiziato del delitto. Faiers Dawn è infatti stata trovata senza vita nella sua abitazione di contrada Veratti, dove sono intervenuti vigili del fuoco e forze dell'ordine dopo che alcuni vicini di casa avevano lanciato l'allarme. La Procura ha disposto al consulente informatico forense Cristian Franciosi l'incarico di analizzare i dispositivi informatici della donna: due tablet, tre cellulari e due Mac Book in uso alla vittima e al suo compagno.

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L'autopsia ha accertato che la donna era stata uccisa con nove coltellate alla schiena e al torace in camera da letto, nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023. Whitbread si era poi allontanato in auto il mattino dopo e resta attualmente l'unico accusato per l'omicidio aggravato dalla premeditazione e dal rapporto di convivenza. Il 74enne ha sempre negato ogni addebito.

"Si tratta di un accertamento tecnico irripetibile – ha spiegato l'avvocato Massimiliano Sichetti che difende d'ufficio l'unico indiziato -. La richiesta potrebbe essere legata al fatto che i dispositivi sono tutti accessibili solo tramite pin, ma si lavorerà per poter accedere e verificare il contenuto". Il deposito della perizia è atteso entro 60 giorni. Il prossimo 26 febbraio, invece, ci sarà la maxi udienza durante la quale si discuterà la possibile scarcerazione di Whitbread dietro cauzione e l'estradizione, che l'indiziato ha già rifiutato. Il legale sarà sentito come teste preventivo, come si usa in Inghilterra. Da stabilire se sarà presente fisicamente davanti ai giudici o per via telematica.

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