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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Mattarella alle Nazioni Unite: “Finanziamenti all’Unrwa sono fondamentali, vanno ripresi”

L’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, svolge un lavoro umanitario essenziale e va finanziata. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
A cura di Annalisa Girardi
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Sergio Mattarella lancia un appello: bisogna continuare a finanziare l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa. Diversi Paesi, Italia compresa, avevano sospeso i fondi dopo che una manciata di dipendenti era stata accusata di avere in qualche modo partecipato agli attacchi perpetrati da Hamas il 7 ottobre: ma senza quei fondi l'Agenzia, il più importante attore umanitario in Palestina, a maggior ragione con la catastrofica guerra in corso, non riesce a sostenere la popolazione civile come potrebbe. "Occorre poi considerare l'essenziale funzione svolta dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente e di conseguenza l'importanza di continuare a finanziarla", ha detto il presidente della Repubblica, intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Continuando a riferirsi al conflitto in Medio Oriente, Mattarella ha aggiunto: "Va evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Mi unisco all'appello del Segretario Generale Guterres affinché siano evitate operazioni militari a Rafah per la drammaticità delle conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi". E ancora: "Il conflitto più aspro e duro non può consentire di violare le norme del diritto umanitario, sancito dalle Convenzioni di Ginevra del 1949, a tutela delle popolazioni civili".

Non solo Medio Oriente, il capo dello Stato ha parlato anche della guerra in Ucraina: "Uno Stato – per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare – non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'indipendenza di un altro Paese. La Russia si è assunta la grande responsabilità – storica – di avere riportato la guerra nel cuore del continente europeo". Mattarella ha anche accusato Mosca di "riportare indietro le lancette della storia" avviando "una nuova corsa agli armamenti".

Il presidente della Repubblica ha poi concluso assicurando che l'Italia "con altri partner internazionali, è convintamente impegnata nella ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto". Ma attenzione: "Non una qualsiasi soluzione , tantomeno, una soluzione che premi l'aggressore e mortifichi l'aggredito. Creando un precedente di grande pericolo per tutti. Non si tratta di dar vita a una composizione purchessia. La pace, per essere giusta, va fondata sui principi alti e irrinunciabili del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite".

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