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Martina Mucci sfregiata sotto casa, l’ex aveva assoldato 2 sicari: “Pagati centinaia di euro”

Per il pestaggio, l’ex fidanzato di Martina Mucci avrebbe pagato centinaia di euro. Il 41enne è stato arrestato insieme ad altre due persone. Una terza, esecutrice del pestaggio, è ancora ricercata.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Martina Mucci era stata picchiata e sfregiata da due uomini nella notte tra il 20 e il 21 febbraio mentre rincasava nella sua abitazione di Prato. Due sconosciuti, almeno all'apparenza: i due picchiatori, secondo la Procura e la Squadra mobile di Prato, erano stati assoldati dall'ex fidanzato della 29enne.

I tre sono stati arrestati  e presto saranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia davanti al giudice Francesca Scarlatti. Il colloquio è previsto per il 28 aprile. Emiliano Laurini (ex fidanzato della 29enne), Mattia Schininà (intermediario che avrebbe trovato i due esecutori) e Kevin Mingoia avrebbero già fama di "soggetti violenti" secondo quanto accertato dalle indagini della polizia.

Laurini, 41 anni, buttafuori e pugile, aveva conosciuto Martina in un pub nel quale entrambi lavoravano. I due avevano iniziato una relazione poi finita dopo un anno per volere della 29enne. Così, il 41ennne si sarebbe rivolto a un intermediario, Mattia Schininà (21 anni) che in breve tempo gli ha procurato i picchiatori su commissione per vendicarsi dell'ex ragazza. Uno dei due esecutori materiali è ancora ricercato, mentre l'altro, Kevin Mingoia, è stato fermato dalle forze dell'ordine. Secondo quanto emerso dalle indagini, Laurini avrebbe dato ai suoi complici alcune centinaia di euro per portare a termine il pestaggio.

Il pestaggio e la cicatrice sul volto

Di quell'aggressione, Martina porta ancora i segni sul volto. I picchiatori le hanno fratturato il naso, rotto i denti (ancora attaccati in via provvisoria) e lasciato una cicatrice in mezzo agli occhi con l'ausilio di una lama. Da quella notte, la 29enne ha smesso di dormire, tormentata dagli incubi e dalle paura. Fin da subito ha confidato alle forze dell'ordine i suoi sospetti sull'ex fidanzato, ma poi non ha più ricevuto notizie relative alle indagini. "Spero di essermi tolta un peso – ha raccontato dopo l'arresto del 41enne e dei due complici – e di poter ricominciare a vivere, anche se non sarà facile. Quello che mi è successo è stato terribile. Ho avuto subito sospetti sul mio ex, ma non volevo credere che potesse fare una cosa del genere. Gli ho voluto tanto bene"

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