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Malore in cella per Davide Vannoni: il padre di Stamina trasferito in ospedale

L’uomo si trovava nel carcere delle Vallette a Torino quando ha accusato un malore che lo ha costretto al trasferimento in ospedale. Solo ieri il giudice per le indagini preliminari aveva confermato il fermo di Vannoni, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci pericolosi.
A cura di Ida Artiaco
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Davide Vannoni, inventore del discusso metodo Stamina, ha accusato un malore mentre si trovava nel carcere delle Vallette a Torino, dove era rinchiuso da alcuni giorni dopo essere stato arrestato dai carabinieri del Nas in una nuova inchiesta proprio su Stamina. L'uomo è stato trasferito nell'ospedale del capoluogo piemontese, ma ancora non si hanno notizie certe sulle sue condizioni di salute. Proprio lo scorso sabato, il giudice per le indagini preliminari aveva confermato il fermo, rilasciando anche un ordine di custodia.

"Non sono riuscito a mettermi in contatto con lui, riproverò a farlo domani – ha dichiarato alle agenzie di stampa il legale di Vannoni, l'avvocato Liborio Cataliotti -. Davide ha seri problemi di salute. Durante l'interrogatorio di garanzia avevamo segnalato che le sue condizioni non sono buone ma purtroppo non abbiamo potuto fornire la documentazione e la visita fatta in carcere non ha evidenziato un malessere incompatibile con il carcere. Evidentemente il suo problema potrebbe essersi acuito".

Vannoni, già condannato dal tribunale di Torino e ora indagato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci pericolosi, aveva respinto la tesi della procura di Torino che lo accusa di aver "reclutato" pazienti in Italia, che avrebbero pagato fino a 27mila euro per sottoporsi al trattamento in Georgia. Avrebbe, dunque, continuato a esercitare all'estero la pratica del metodo Stamina, nonostante la sentenza emanata dal foro torinese.

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