1.079 CONDIVISIONI
Covid 19
5 Ottobre 2021
11:38

Maestra no vax e no mask finisce in terapia intensiva per Covid e poi si pente: “Mi vaccinerò”

Si è pentita la maestra no vax e no mask di Treviso, Sabrina Pattarello, dopo essere finita in terapia intensiva per Covid nelle scorso settimane. In una intervista ha dichiarato che pensa si farà vaccinare: “Ma voglio informarmi bene, su quali reazioni provocano e quali sieri sono meno rischiosi”.
A cura di Ida Artiaco
1.079 CONDIVISIONI
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Covid 19

È finita in terapia intensiva per Covid a soli 44 anni dopo che ha rifiutato di vaccinarsi. Ma la paura è stata tanta che ha deciso di pentirsi pubblicamente annunciando che a breve si sottoporrà alla somministrazione del siero. È questa la storia di Sabrina Pattarello, ex maestra no vax e no mask di Treviso, che dopo aver sostenuto che "il virus non esiste ed è tutto un complotto", ora che è guarita, ha cambiato idea. Lo ha confermato in una intervista rilasciata al Corriere del Veneto dopo essere stata ricoverata per tre settimane all'ospedale di Mestre: "Penso che farò il vaccino – ha dichiarato – voglio però informarmi bene, su quali reazioni provocano e quali sono i sieri meno rischiosi". Ha poi aggiunto: "Mi confronterò con il mio medico di base, leggerò con attenzione i bugiardini e parlerò con persone che si sono già vaccinate. Voglio conoscerle e capire che effetti hanno avuto".

La 44 enne era salita alla ribalta della cronache lo scorso quando era stata denunciata dai genitori dei suoi stessi alunni della scuola elementare Giovanni XXIII di Treviso perché non metteva la mascherina in classe ed esponeva teorie complottiste, oltre a non avere la qualifica richiesta come aveva sottolineato anche il Ministero dell'Istruzione a Fanpage.it. Era convinta che il virus non esistesse o che comunque "uccida solo gli anziani". Addirittura le mamme e i papà avevano protestato con tanto di sit-in davanti alla scuola nel dicembre scorso attirando l'attenzione del sindaco Mario Conte e, in seguito, anche il Prefetto. Era stata in seguito sospesa e attraverso i social aveva continuato ad esternare il suo convincimento anti vax. Ma alla fine pare sia tornata sui suoi passi: "Vedo che il vaccino è ormai una condizione necessaria per poter lavorare. E questa è una cosa che non posso non considerare", ha concluso.

1.079 CONDIVISIONI
32574 contenuti su questa storia
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni