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Madre e figlia uccise a Modena: la donna aveva denunciato il marito per maltrattamenti, caso archiviato

Gabriela Trandafir, la donna uccisa insieme a sua figlia Renata a Castelfranco Emilia, aveva denunciato il suo killer – il marito Salvatore Montefusco, 69 anni – per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, appropriazione indebita e furto. La denuncia era stata archiviata e domani il giudice avrebbe deciso sul ricorso della vittima.
A cura di Davide Falcioni
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Gabriela Trandafir, la donna di 47 anni uccisa insieme a sua figlia Renata in una villetta a nella campagna di Cavazzona, frazione di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, aveva denunciato il suo killerSalvatore Montefusco, 69 anni – per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, appropriazione indebita e furto. A renderlo noto il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Modena spiegando che "l'uomo, a sua volta, aveva sporto denuncia nei confronti delle due vittime per maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie".

La denuncia della donna era stata archiviata

"Il procedimento per maltrattamenti in famiglia originato dalla denuncia della donna – spiega sempre il Procuratore Luca Masini – era stato definito con richiesta di archiviazione". Contro tale richiesta la donna aveva proposto opposizione. "L'udienza camerale per la discussione di suddetta opposizione avrebbe dovuto svolgersi domani, 14 giugno, dinanzi al Gip del Tribunale di Modena. Anche il procedimento per atti persecutori, il cui oggetto era quello di aver subito l'installazione di un apparato Gps sulla vettura della denunciate, era stato definito con richiesta di archiviazione". Sempre nella giornata di domani era attesa la prima udienza per la separazione dei coniugi.

Renata era terrorizzata dal patrigno

Anche i vicini di casa delle due vittime hanno confermato i loro timori. Renata, in particolare, aveva confidato di essere terrorizzata dal patrigno e angosciata dall'idea che proprio domani, quando era in programma un'udienza decisiva per la separazione, avrebbe fatto qualcosa di brutto alla madre, Gabriela. Così effettivamente è stato. L'allarme è stato lanciato intorno alle 12.15. A chiamare sarebbe stato, dopo aver sparato alle due donne con un fucile, lo stesso Montefusco, imprenditore edile di 69 anni di origini campane. L'uomo avrebbe telefonato da un bar di Castelfranco. Anche alcuni residenti avrebbero udito le urla e i colpi di arma da fuoco e hanno chiesto aiuto.

Salvatore Montefusco ha confessato

Sul posto è subito intervenuto il 118 supportato dai vigili del fuoco. I soccorritori ma non hanno potuto fare altro che certificare il duplice omicidio. L'uomo è stato raggiunto dai carabinieri e portato in caserma nella sede della Tenenza di Castelfranco, dove nel pomeriggio è stato sottoposto a interrogatorio, alla presenza del suo difensore, l'avvocato Marco Rossi. L'uomo ha confessato. Le avrebbe uccise in cucina, sulla porta che porta sul giardino della villetta. Nei suoi confronti la Procura ha adottato un provvedimento cautelare. Sono in corso indagini sull'arma, che non risulterebbe regolarmente detenuta.

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