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Luca stroncato dal male a 49 anni, sulla tomba lascia codice Qr per accedere al suo blog

“Il mio augurio è che tutti possano vivere una vita felice come quella che ho vissuto io” ha scritto nel suo messaggio il 49enne Luca Pais Becher.
A cura di A. P.
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Quante volte visitando un cimitero ci siamo chiesti chi fossero quelle persone sulle lapidi, quale fosse stata la loro vita e la loro storia. A questa domanda probabilmente avrà voluto rispondere Luca Pais Becher, 49enne informatico veneto scomparso prematuramente a causa di un terribile male che in pochi mesi lo ha portato via. L'uomo infettai ha deciso di lasciare un ricordo di sé sulla sua tomba ma i modo particolare: facendo installare un codice Qr collegato direttamente al suo blog personale in cui racconta se stesso e la sua vita compresa la battaglia contro la terribile malattia.

Tutto è iniziato a circa metà luglio di quest'anno quando Luca ha iniziato ad accusare improvvisi mal di pancia e perdita di peso. Dietro quei dolori, infatti, si nascondeva un aggressivo tumore all'intestino, individuato quando già era in metastasi e che l'ha portato, in soli 4 mesi, alla morte. "Mi chiamo Luca Pais Becher, sono nato Mercoledì 14 Febbraio 1968 e ho sempre abitato a Venegazzù, una frazione di Volpago del Montello", così chi visita la tomba e il blog legge sulla biografia che lui stesso ha redatto con l'aiuto della moglie Elena Fregolent, responsabile dell'ufficio cultura di Volpago, che ha assistito il marito fino all'ultimo.

"Luca ha voluto fare un sito, www.lucapaisbecher.wordpress.com , in cui si racconta. È stato lui la mente dei contenuti e io il suo braccio operativo" ha raccontato la moglie, quella che lui definisce "Il mio grande amore" raccontando come si sono conosciuti sui banchi di scuola dopo la sua infanzia e di come il rapporto sia proseguito durante i suoi studi di informatica a Udine. "Un tumore molto aggressivo in pochi mesi, e troppo presto, mi ha portato via da questo mondo. Mi sono spento il 14 Novembre 2017″ conclude Luca che però come ultime parole vuole lasciare un messaggio di speranza: "Il mio augurio è che tutti possano vivere una vita felice, piena di piccole e grandi avventure, contornata di amore e di affetto, come quella che ho vissuto io".

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