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Lite con un bagnante per una cicca di sigaretta in mare: muore per malore maresciallo carabinieri

Antonio Carbone, maresciallo dei carabinieri in servizio a Ciriè (Torino) ma originario della provincia di Cosenza, è morto ieri sulla spiaggia di Paola dopo aver discusso con un bagnante al quale aveva gentilmente chiesto di non gettare le cicche delle sue sigarette in mare. Il militare ha avuto un malore tornando al suo ombrellone.
A cura di Davide Falcioni
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Quando ha visto un uomo gettare in mare una sigaretta con totale nonchalance è andato su tutte le furie. Antonio Carbone, maresciallo dei carabinieri in servizio a Ciriè (Torino) ma originario della provincia di Cosenza era da poco tornato in Calabria per trascorrere qualche giorno di ferie, ma vedendo quel gesto di inciviltà è intervenuto andando a chiedere al bagnante di raccogliere quella cicca. Il militare, 56 anni, l'ha fatto con gentilezza ma anche con fermezza; non poteva certo immaginare che ne sarebbe scaturita una lite al termine della quale, mentre tornava al suo ombrellone, ha avuto un malore rivelatosi fatale.

La tragedia si è consumata ieri: Antonio Carbone si trovava sulla spiaggia di  Paola, nel cosentino, ed è stato prontamente soccorso dai bagnini e dal personale del 118, che tuttavia non sono riusciti a salvarlo. A raccontare i fatti è stato anche il fratello del militare, che ha consegnato la sua testimonianza ai social, dove ha scritto: "Ieri 16 agosto 2021 è morto un uomo, è morto un calabrese, è morto un maresciallo dei carabinieri di 56 anni. Nell'esercizio delle ‘sue funzioni', se così si può dire. Naturalizzato piemontese, in vacanza da appena un giorno, voleva solo difendere il mare di Paola dalla ignoranza violenta e barbara di un clan di bagnanti calabresi che invece lo stava distruggendo. Un gesto da poco, un gesto banale, chiedere con gentilezza di non buttare rifiuti in mare. Ma l'ignoranza violenta e la protervia minacciosa hanno avuto la meglio. Alla fine di un violentissimo assalto verbale da parte del clan, a cui lui non ha potuto opporre alcuna resistenza, il suo cuore non ha retto. Soccorso immediatamente da altri turisti, quando sono arrivato ho potuto solo assistere alla incredulità e allo sconforto di chi c'era. Morto sulla spiaggia". Sulla morte del maresciallo Antonio Carbone la Procura ha aperto un'inchiesta: sul corpo dell'uomo è stata disposta l'autopsia.

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