L’incontro più bello: mamma e figlia si riabbracciano dopo 5 anni
Una madre e una figlia si sono riunite dopo 5 anni, cioè da quando la donna aveva affidato la piccola alle cure di un’amica in Nigeria, per poter cercare fortuna lontano dal suo Paese. La gioia e la commozione sono i sentimenti di chi ha potuto assistere a quell'abbraccio, avvenuto all'aeroporto di Roma, grazie alla complessa pratica di ricongiungimento che avviata dal Comune di Tiggiano e portata a termine da ‘Sale della terra Salento', ente gestore del
progetto di accoglienza SAI. “Una pratica spesso lunga e complessa che non sempre raggiunge risultati positivi, ma che in questo caso ha raggiunto il suo obiettivo, nonostante le difficoltà legate anche alla crisi sanitaria globale” fanno sapere dell'associazione.
Storia di un abbraccio
La donna ha raccontato di essere stata costretta ad affidare la figlia – che ora ha sei anni – alle cure di un’amica in Nigeria, mossa dalla necessità di trovare lavoro altrove, per vivere una vita dignitosa. Grazie all'equipe è stato ottenuto dalla Prefettura il nulla osta al ricongiungimento il passaporto e il visto della bimba, sia lei che la madre si sono sottoposte al test del Dna, per confermare la parentela. Altro ostacolo da superare sono stati i controlli Covid in Nigeria. La bambina ha potuto sottoporsi al tampone grazie alla collaborazione fra il progetto di accoglienza Sai “Sale della terra,”, la Caritas diocesana Ugento-Santa Maria di Leuca e l’ong Vis della congregazione salesiana di Lagos. La confraternita religiosa di padre Max ha ospitato la piccola nei giorni precedenti alla partenza, poi finalmente l'abbraccio che tutti attendevano.