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L’Etna si risveglia con boati, fontane di lava e pioggia di cenere

Nuova eruzione dell’Etna che è tornato a farsi sentire oggi martedì 20 luglio con boati, fontane di lava e pioggia di cenere che ha invaso e coperto le strade in molti comuni del Catanese. La nube eruttiva si è poi dispersa nell’area compresa tra il versante meridionale ed orientale del vulcano.
A cura di Antonio Palma
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L’Etna è tornato a farsi sentire oggi martedì 20 luglio con boati, fontane di lava e pioggia di cenere che ha invaso e coperto le strade in molti comuni del Catanese. Come segnala l’Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, i primi fenomeni sono stati registrati nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 4.30 con l’ormai solito incremento dell'attività stromboliana al Cratere di Sud Est. “Si è osservato un repentino aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto valori alti”. Così come “un incremento dell'attività infrasonica che ha raggiunto livelli alti” spiegano dall’Ingv, aggiungendo: “Il centroide delle sorgenti del tremore è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 metri sul livello del mare”.

L’espulsione di scorie incandescenti, ceneri e lapilli dal vulcano ha creato una colonna di fumo visibile a centinaia di chilometri di distanza. Dall’alba di oggi poi si è iniziato ad osservare un graduale passaggio dell'attività stromboliana a fontana di lava sempre dal Cratere di Sud-Est mentre l'ampiezza media del tremore vulcanico è aumentata ulteriormente così come l'attività infrasonica. La grossa nube di cenere si è poi dispersa in direzione Sus sud est trascinata dal vento. La cenere è caduta copiosa in molte cittadine della zona arrivando fino ad Acireale.

A seguito dell’eruzione dell’Etna l’aeroporto di Catania è stato chiuso parzialmente chiuso al traffico per alcune ore. Nel Dettaglio la Sac ha comunicato la chiusura settore B2 dello spazio aereo con una limitazione di traffico a 4 arrivi all'ora poi aumentata a 10 arrivi all'ora in mattinata con evidenti ritardi e disagi sia sui voli in arrivo che su quelli in partenza.

L’attività vulcanica si è evoluta infatti intorno alle 10.30 quando la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata mentre è proseguita una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est con emissione di cenere. “In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall'attività in corso si disperde nell'area compresa tra il versante meridionale ed orientale del vulcano. L'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto l'ampiezza massima alle ore 07:50 UTC circa, a partire dalle 08:10 UTC circa, ha mostrato una rapida diminuzione dei valori che si collocano su un livello medio con tendenza al decremento” spiegano dall’Ingv.

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