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Lavoro, a maggio in calo l’occupazione, cresce il numero di inattivi

Secondo l’ultima rilevazione Istat a maggio 2022, rispetto al mese precedente, sono diminuiti sia gli occupati che i disoccupati, mentre è aumentato il numero dei soggetti inattivi.
A cura di Davide Falcioni
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A maggio 2022, rispetto al mese precedente, sono diminuiti sia gli occupati che i disoccupati, mentre è aumentato il numero dei soggetti inattivi. È la fotografia restituita dall'Istat.

Secondo la rilevazione condotta dall'Istituto di statistica il mese scorso l'occupazione è scesa dello 0,2%, pari a -49mila, per entrambi i sessi: il calo riguarda i dipendenti permanenti e le persone di età compresa tra i 25 e i 49 anni; aumenta invece per gli autonomi, i dipendenti a termine, gli under25 e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione scende al 59,8% (-0,1 punti).

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La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -44mila unità rispetto ad aprile) si osserva sia per gli uomini sia per le donne e in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende quindi all’8,1% nel complesso (-0,1 punti) e al 20,5% tra i giovani (-2,1 punti). Aumenta a maggio il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +48mila unità), incremento che coinvolge prevalentemente gli uomini e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,2 punti).

Secondo l'Istat "dopo la forte crescita registrata tra febbraio e marzo e la sostanziale stabilità di aprile, a maggio 2022 il numero di occupati scende sotto i 23 milioni, per effetto della diminuzione dei dipendenti permanenti. La cifra di maggio 2022 è comunque superiore di circa 460 mila unità a quella di maggio 2021. Tale incremento è composto, in oltre la metà dei casi, da dipendenti a termine che arrivano, in complesso, a maggio 2022 a superare il 3 milioni 170 mila, il valore più alto dal 1977. Il tasso di occupazione scende a 59,8%, restando comunque prossimo ai valori record registrati nei mesi precedenti; quello di disoccupazione si attesta all’8,1% e il tasso di inattività, che sale al 34,8%, è leggermente superiore ai livelli prepandemici".

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Per quanto concerne il trimestre marzo 2022-maggio 2022 con quello precedente (dicembre 2021-febbraio 2022), l'Istat rileva un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 136mila occupati in più. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-5,0%, pari a -109mila unità) sia degli inattivi (-0,7%, pari a -88mila unità).

Su base annuale il numero di occupati a maggio 2022 è superiore a quello di maggio 2021 del 2,1% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere, età e posizione professionale. L’unica variazione negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni ed è effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione, in aumento di 1,8 punti percentuali, sale infatti per tutte le classi di età.

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