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La nave anti-migranti è stata rilasciata: è in rotta verso Catania

Continua la grottesca vicenda della C Star, la nave anti-migranti fermata a Cipro ma già rilasciata per insufficienza di prove: ora sta facendo rotta verso Catania.
A cura di Fabio Giuffrida
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Ancora un colpo di scena: la nave anti-migranti "C Star" è stata rilasciata ed è in rotta verso il Mediterraneo, destinazione porto di Catania. Fonti di "Generazione Identitaria" ci confermano che è in viaggio da ieri sera, momento in cui – alle ore 19.40 – ha lasciato il porto di Famagusta (Cipro). "Bugie e fake news delle Ong sono state smentite. Nulla di illegale è stato trovato a bordo, anche le infamie hanno le gambe corte" hanno tuonato gli attivisti di "Defend Europe".

Come mostra il tracciato elaborato da "Marine Traffic", la nave si sta dirigendo verso le coste italiane – anche se la prossima destinazione impostata è Kalecik (Cipro) – dopo essere rimasta per qualche giorno (dalle 14.22 del 25 luglio alle 19.40 di ieri) al porto di Famagusta a seguito delle denunce presentate da 5 cingalesi, "apprendisti marinai" secondo "Generazione Identitaria", irregolari secondo le autorità locali che hanno fermato capitano, vice-comandante e altri sette membri dell'equipaggio europeo per falsificazione di documenti e traffico di esseri umani.

Nave anti-migranti, "prigionieri espulsi dal Paese"

La stampa turca – in particolare Yeniduzen – scrive: "La nave è partita dal porto di Famagosta senza processo. La polizia di Cipro Nord non è stata in grado di agire sui presunti documenti falsi per mancanza di relazioni diplomatiche con lo Sri Lanka". Tutto l'equipaggio sarebbe stato rilasciato per insufficienza di prove; i quindici "apprendisti marinai" espulsi e accompagnati in aeroporto mentre gli altri cinque – quelli che secondo "Defend Europe" sarebbero stati corrotti dalle Ong e che avrebbero pagato 10mila dollari per salire sulla "C-Star" – avrebbero avanzato richiesta di asilo e ottenuto un visto di dieci giorni.

Il sito Kibris Postasi ha aggiunto che il proprietario della nave avrebbe trascorso "una notte in carcere" e che, al termine delle indagini effettuate dalla polizia, "tutti i prigionieri sono stati espulsi dal Paese". Yannis Youlountas, poi, sul suo blog ha scritto che i "compagni ciprioti hanno provato di tutto" per "impedire la partenza" della nave ma sarebbero stati fermati dalla polizia locale che proteggeva i "fascisti". "La lotta continua, il Mediterraneo non è un parco giochi" ha concluso.

La missione di Defend Europe

"L'Unione Europea e le Organizzazioni non governative sono responsabili delle morti nel Mediterraneo. Non vogliono essere coinvolte troppo e così hanno creato una zona grigia nella quale le Ong e i trafficanti di esseri umani generano miliardi di dollari che poi vanno a finanziare la mafia e la rete islamica", a parlare è Jean-David Cattin di "Defend Europe" ai microfoni di Fanpage.it. "Noi faremo delle ricognizioni per sapere dove sono le barche e, quando le localizzeremo, faremo delle foto per smascherare le Ong, distruggeremo le barche vuote e contatteremo la guardia costiera libica per dargli tutte le informazioni di cui hanno bisogno per rispedire indietro i migranti" ha concluso.

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