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L’orsa Daniza morta durante la cattura: non ha retto all’anestesia

L’orsa catturata dagli addetti in Trentino non ha retto all’intervento di telenarcosi.
A cura di Antonio Palma
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È finita tragicamente la storia dell'orsa Daniza, l'animale salito agli onori della cronaca nell'agosto scorso quando aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino alla presenza dei suoi cuccioli. Dopo quell'episodio la Provincia autonoma di Trento aveva deciso di abbatterla, ma a seguito delle proteste degli animalisti si era optato per la sua cattura. A quanto comunicano le stesse autorità trentine, però, le cose non sono andate come previsto e l'orsa è morta durante il tentativo di cattura. Come informa la provincia di Trento in una nota ufficiale, in particolare l'animale non è sopravvissuta alla narcosi che è stata effettuata per poterla avvicinare. "In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi" spiegano dalla Provincia autonoma, aggiungendo: "L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa, che tuttavia non è sopravvissuta".

Catturato e liberato uno dei cuccioli dell'orsa

Non sono stati diffusi altri dettagli sulla morte dell'orsa Daniza, ma la Provincia di Trento ha spiegato che nella stessa operazione è stato catturato uno dei cuccioli dell'orsa per dotarlo di marca auricolare. "È stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurarle il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d'emergenza" scrivono le autorità locali, sottolineando che dell'episodio sono stati informati il ministero dell'Ambiente, l'Ispra e l'Autorità giudiziaria. Per Daniza l'autopsia è prevista già in giornata.

M5S chiede dimissioni del Presidente della Provincia di Trento

Dopo quanto accaduto in Trentino, il Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni del Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. In un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo a firma del portavoce della Camera, Riccardo Fraccaro, il M5S parla di "esecuzione in piena regola" dell'orsa Daniza e accusa Rossi di incapacità nell’amministrazione locale. "Daniza era uno splendido esemplare di orsa che viveva nel Parco dell’Adamello in Trentino, Era una mamma che voleva prendersi cura dei suoi cuccioli ma è stata vittima della totale incapacità dell’amministrazione locale, che ha portato avanti una caccia selvaggia, immotivata e disumana" scrive Fraccaro, aggiungendo: "Rossi, deve rispondere di questo blitz criminale, si dimetta immediatamente". "L’amministrazione trentina di centrosinistra si è dimostrata ancora una volta del tutto inadeguata a salvaguardare il nostro patrimonio naturale. Ora, anche per tutelare i due cuccioli sopravvissuti al barbaro tentativo di cattura, chi ha causato questa tragedia deve farsi da parte" prosegue il portavoce del M5S annunciando un'interrogazione parlamentare "per conoscere la reale dinamica dell’accaduto e chiedere che i responsabili paghino per il loro delitto. "Vogliamo giustizia per Daniza!" ha concluso Fraccaro.

La protesta delle associazioni animaliste

Dura anche la reazione di tutte le associazioni animaliste. Legambiente parla di "finale da dilettanti per una vicenda conclusa peggio di come è iniziata". La morte dell'orsa Daniza "dimostra l'incapacità della Provincia di Trento di gestire una specie importante per la biodiversità presente sull'arco alpino" ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente. Di "morte assurda, ma annunciata" parla invece la Lipu che chiede un'inchiesta penale che accerti tutte le responsabilità. La Lav va oltre e annuncia la denuncia per il reato di uccisione di animali nei confronti del presidente della Provincia di Trento, Rossi, del vice presidente Olivi, e dell'assessore alla caccia, Dalla Piccola. Nello stesso senso si muove anche l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) che ha inviato un esposto alla Procura della repubblica di Trento per chiedere di "fare chiarezza anche sotto l'aspetto delle responsabilità penali". Il Wwf invece chiama in causa le istituzioni nazionali "che hanno dimostrato di non saper gestire con la dovuta competenza questa situazione" portando avanti una "cattura inopportuna". Contro le istituzioni nazionali anche l'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali, che chiede le dimissioni del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.

Inchiesta della Forestale

Intanto è intervenuto lo stesso Galletti che in una nota fa sapere di aver "già inviato alla Provincia di Trento la richiesta di una relazione sull’accaduto, per chiarire la dinamica dei fatti e chiedendo misure affinché episodi come questo non si ripetano più". "La morte di un’esemplare di un orso è sempre una sconfitta. Ora pensiamo a seguire e tutelare i due cuccioli" ha affermato Galletti. Sulla morte dell'orsa si mobilita anche il Corpo Forestale dello stato che ha annunciato l’apertura di un’inchiesta ipotizzando i reati di maltrattamento di animali e uccisione senza motivo reale dell’animale. "Già in agosto avevamo espresso forte preoccupazione per la sopravvivenza dei cuccioli dell’orsa Daniza nel caso appunto fosse stata catturata" spiega la Forestale in una nota.

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