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Incubo traffico sull’autostrada A14: 6 ore per percorrere 150 km da Ancona a Pescara

A causa del sequestro di alcuni viadotti autostradali nel sud delle Marche di migliaia di automobilisti che stanno percorrendo l’autostrada A14 stanno vivendo un vero e proprio incubo: ieri fino a 23 chilometri di coda tra Civitanova Marche e Grottammare, occorrono 6 ore per percorrere appena 150 chilometri tra Ancona e Pescara. E il peggio deve ancora arrivare…
A cura di Davide Falcioni
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Tra Ancona e Pescara ci sono poco meno di 150 chilometri di distanza, ma i tempi di percorrenza superano abbondantemente le sei ore quando, in condizioni normali, occorrerebbero meno di 90 minuti, il tempo di una partita di calcio. Quello che gli utenti dell'autostrada A14 stanno vivendo in questi giorni è un vero e proprio incubo: decine di migliaia di automobili che si sono messi in viaggio lungo la tratta adriatica si sono imbattute in un imbuto una volta arrivati nel sud delle Marche: la situazione più grave è quella tra Porto Sant'Elpidio e Pedaso, in provincia di Fermo, dove migliaia di veicoli ieri sono rimasti bloccati per ore e ore a causa dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti, che in questo fine settimana, l'ultimo prima del Natale, si stanno facendo sentire, in particolare per chi viaggia in direzione sud.

Perché sono stati sequestrati i viadotti dell'Autostrada A14: guardrail irregolari

Nei mesi scorsi il gip del Tribunale di Avellino ha posto sotto sequestro  i viadotti Fosso San Biagio, Campofilone, Vallescura e Petronilla: il provvedimento è stato disposto a causa di presunte irregolarità nella costruzione delle barriere di contenimento laterali, comunemente detti Guardrail, che avrebbero comportato il possibile cedimento delle stesse in caso d'urto. Nei giorni scorsi la notizia dei dissequestri aveva fatto tirare un sospiro di sollievo agli utenti della A14, ma la gioia è durata ben poco: la disposizione del giudice infatti serve esclusivamente a consentire i lavori di rifacimento e messa a norma delle strutture. Fonti di Autostrade per l'italia rassicurano che "i lavori procederanno per blocchi e le corsie chiuse potranno essere aperte in base al traffico" ma  a stretto giro ha riposto Placido Migliorino, responsabile delle concessioni autostradali per il Mit, precisando che quanto scritto nei documenti esclude totalmente la possibilità di apertura degli spazi già delimitati.

Code in A14, quasi 14 ore di viaggio tra Forlì e la Calabria

Le conseguenze per gli automobilisti sono state disastrose: ieri le code chilometriche non hanno fatto che aumentare e sono stati raggiunti i 23 chilometri tra Civitanova e Grottammare, e circa 9 chilometri tra Grottammare e San Benedetto del Tronto; in Abruzzo si sono registrati dodici chilometri di coda tra Giulianova e Pescara Nord, tre chilometri tra Pescara Ovest e Pescara Sud e un chilometro tra Lanciano e Val di Sangro.  Emblematica la testimonianza di Rodolfo, un giovane calabrese residente a Forlì: "Sono partito alle 10 da Forlì. Sono le 23.30, devo arrivare in Calabria e sono ancora in viaggio. Per arrivare a Pescara Sud, dove dovevo prelevare un amico, ho impiegato oltre sette ore. La prima coda, di undici chilometri, l'ho incontrata nelle Marche. In alcuni momenti sembrava che la situazione si stesse sbloccando, ma l'illusione subito svaniva e c'erano nuove code". "Le code erano segnalate solo in autostrada, ma non all'esterno" e "non c'erano indicazioni relative a uscite consigliate per evitare il traffico". In migliaia, nel tentativo di evitare le code, si sono riversati sulla strada statale Adriatica, che corre parallelamente all'autostrada e che è stata letteralmente intasata. La situazione è destinata a non migliorare nei prossimi giorni, con bollino nero il 23 dicembre e poi la previsione di lunghissime code dal 26 al 31 Dicembre.

Le code chilometriche, comunque, sono in miglioramento, con una situazione meno critica rispetto a venerdì e sabato, quando si sono superati i 20 km di fila. Nel primo pomeriggio di domenica nei tratti in cui i disagi sono maggiori, tra Civitanova e Fermo e tra Roseto degli Abruzzi e Pescara Nord, si registrano fino a cinque chilometri di coda.

La protesta contro il pagamento del pedaggio

La situazione sembra non migliorare con il passare delle ore: rimangono le code chilometriche tra Marche e Abruzzo a causa dei restringimenti di carreggiata: Gianluca Carrabs, coordinatore dei Verdi, parla di una situazione "scandalosa: impiegare quasi 5 ore per arrivare da Fano a San Benedetto del Tronto e richiedere poi serenamente, come se nulla fosse, il pedaggio autostradale. In base a cosa? A quale tipo di servizio erogato? Ritengo assurdo, alla luce dei tempi di percorrenza decisamente imbarazzanti, richiedere del denaro a cittadini, lavoratori e imprese che percorrono il tratto autostradale. Chiederò immediatamente una mozione in Consiglio regionale affinché la Regione prenda una posizione dura nei confronti del gestore e si impegni a rendere gratuito il transito nei caselli fino a quando i tempi di percorrenza non rientreranno in un lasso di tempo ragionevole ed atto a ripristinare la sicurezza dei tracciati".

19 chilometri di coda anche sull'autostrada A1

Situazione disastrosa ieri anche sull'Autostrada A1 Milano-Napoli, dove è stata registrata una coda di ben 19 chilometri fra San Vittore e Capua per una riduzione di carreggiata. Sempre sulla Milano-Napoli due chilometri di coda fra Caserta Nord Bivio A1/A30 Caserta-Salerno per un incidente. Sono invece 8 i chilometri di coda fra Frosinone e Ceprano, in direzione Napoli, sempre per incidente.

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