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Incidente Tiburtina Valeria, arrestato il 25enne che ubriaco ha travolto e ucciso Sara Sforza

E’ stato arrestato per omicidio stradale il 25enne che ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha travolto e ucciso Sara Sforza lo scorso 2 gennaio sulla Tiburtina Valeria. La vittima, originaria di Aielli, viaggiava in macchina col fidanzato, che è rimasto ferito. L’uomo sarà trasferito in carcere appena verrà dimesso dall’ospedale de L’Aquila, dove è ricoverato con una prognosi di 30 giorni.
A cura di Ida Artiaco
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E' stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale il 25enne di origine marocchina che lo scorso 2 gennaio, mentre era ubriaco, ha travolto e ucciso sulla Tiburtina Valeria la 24enne Sara Sforza, originaria di Aielli, in provincia di Avezzano, che si trovava in macchina con il suo fidanzato. Il Giudice per le Indagini Preliminari Anna Carla Mastelli, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Andrea Padalino, ha così emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.J., classe 1994, che si trova al momento presso l'Ospedale de L'Aquila, dove è ricoverato con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini, condotte con rilievi planimetrici e grazie alle dichiarazioni di diversi testimoni oculari, hanno consentito di ricostruire gli attimi dell'incidente in cui A.J., a bordo di una Alfa Romeo 159, in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, dopo una serie di sorpassi ad alta velocità effettuati in un tratto di strada ascendente e con linea continua, ha impattato violentemente contro la Renault Twingo che procedeva nel senso opposto, condotta da Sara, causando la morte della ragazza e il ferimento del suo fidanzato, Alessio, 31 anni. L'uomo per di più guidava senza patente e secondo fonti investigative, pare dovesse essere espulso perché il decreto nei suoi confronti era esecutivo. Non appena sarà dimesso dal reparto di chirurgia maxillo facciale dell'ospedale de L'Aquila, sarà trasferito presso la più vicina Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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