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Incidente sulla Tiburtina: Sara muore a 24 anni, travolta da un’auto guidata da un ubriaco

Incidente mortale oggi sulla Tiburtina tra i comuni di Celano e Aielli: in seguito allo scontro tra due auto una ragazza di 24 anni, Sara Sforza, è morta incastrata tra le lamiere della vettura a bordo della quale viaggiava con il fidanzato, rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Ancora in via di accertamento le cause. “Era una bravissima persona. Per noi c’è solo tanto dolore”.
A cura di Ida Artiaco
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Sara Sforza, 20 anni (Facebook).
Sara Sforza, 20 anni (Facebook).

Drammatico incidente stradale oggi, giovedì 2 gennaio, sulla Tiburtina Valeria tra i comuni di Celano e Aielli, in provincia dell'Aquila, all'altezza del centro commerciale "Le Ginestre": in seguito allo scontro tra due auto, una ragazza marsicana di 24 anni, Sara Sforza, è morta, mentre il fidanzato, che viaggiava con lei, è rimasto gravemente ferito ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, un'Alfa, guidata da un cittadino marocchino di 26 anni, risultato poi positivo all'alcol test, si è prima scontrato con un'Alfa 159 e poi ha travolto la Renault Twingo a bordo della quale c'era la giovane coppia, che è rimasta intrappolata tra le lamiere. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Avezzano per liberare i due dall'abitacolo, ma per Sara non c'era già più nulla da fare.

Nell'incidente sarebbero rimaste coinvolte anche altre persone. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Avezzano che hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica di quanto successo e il 118 che ha trasportato i feriti al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Il fidanzato di Sara, Alessio, ha riportato fratture e traumi ma non è in pericolo di vita. Resterà tuttavia per qualche ora sotto osservazione. "Conoscevo bene lei e la sua famiglia – ha detto a Marsicalive Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, dove la vittima viveva con i genitori e la sorella – .Era una bravissima ragazza. Per noi ora c’è solo tanto dolore: come paese ci stringeremo vicino alla famiglia che ne ha veramente bisogno. Solo tanto dolore e nient’altro".

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