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Incidente alla Sevel di Atessa, operaio di 26 anni muore schiacciato da un elevatore

Incidente mortale sul lavoro allo stabilimento Sevel di Atessa, in val di Sangro: Christian Perilli, operaio di 26 anni dipendente di una ditta esterna, la Comau, è deceduto dopo essere stato schiacciato da un elevatore che gli è caduto addosso mentre stava effettuando un intervento di manutenzione. Bentivogli (Fim Cisl): “Si apre malissimo l’anno”.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia sul lavoro a Termoli, nello stabilimento Sevel di Atessa, in val di Sangro. Un operaio di 26 anni, Christian Perilli, originario della provincia di Frosinone, è morto schiacciato da un elevatore che movimenta le fiancate sinistre del Ducato e che gli è caduto addosso mentre stava sostituendo un tirante. L'incidente si è verificato intorno alle 12 della mattina di oggi, venerdì 3 gennaio. La vittima stava stava effettuando alcuni interventi di manutenzione in lustratura ed era un dipendente della Comau, un ditta esterna ex gruppo Fiat. In questi giorni, infatti, la fabbrica è chiusa per le festività natalizie. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso del 118 Abruzzo da Pescara, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. I Carabinieri della compagnia di Atessa stanno indagando sulla dinamica di quanto successo.

Tutta l'area di lavoro è stata transennata e sgomberata in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria. Amaro il commento di Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl: "Si apre malissimo l'anno. È appena giunta la notizia di un incidente alla Sevel di Atessa che ha causato la morte di un operaio di 30 anni della Comau mentre stava svolgendo una manutenzione straordinaria in lastratura è rimasto schiacciato da un supporto di ferro". Gli ha fatto eco Raffaele Apetino, coordinatore Fim Cisl del settore automotive: "Non è possibile continuare a contare giorno dopo giorno vittime sui luoghi di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici non possono vivere con l'incubo di non ritornare a casa. Le aziende che non investono sulla sicurezza andrebbero penalizzate seriamente. Abbiamo chiesto subito un incontro urgente alla Direzione di Fca per capire come sia potuto accadere un incidente cosi drammatico. Resta però una piaga che dalle Alpi alla Sicilia sta investendo in modo trasversale tutti i settori, dal metalmeccanico a quello edile passando per i trasporti e la logistica".

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