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Inchiesta mascherine dalla Cina, ai domiciliari Jorge Solis: interdittiva per il giornalista Benotti

Sono cinque le misure cautelari, una agli arresti domiciliari e quattro interdittive, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma in merito all’inchiesta della procura sulle mascherine provenienti dalla Cina. Ai domiciliari l’imprenditore-intermediario Jorge Edisson Solis San Andreas, mentre sono quattro le interdittive per l’imprenditore Mario Benotti, Andrea Vincenzo Tommasi, Georges Fares Khouzam e Daniela Guarnieri. Al centro delle indagini la fornitura di 800 milioni di dispositivi di protezione individuale per un giro di affari di 1,25 miliardi di euro.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono cinque le misure cautelari, una agli arresti domiciliari e quattro interdittive, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma in merito all'inchiesta della procura sulle mascherine provenienti dalla Cina. E così una settimana dopo il sequestro preventivo da 70 milioni di euro ai domiciliari è finito Edisson Jorge San Andres Solis (Guernica srl), mentre le misure interdittive del divieto temporaneo dell’esercizio di attività d’impresa e del divieto di ricoprire incarichi o uffici direttivi in persone giuridiche/imprese sono state disposte nei confronti di Mario Benotti, giornalista Rai in aspettativa e presidente del consorzio Optel e di Microproducts It, dell’ad della stessa società, Daniela Rossana Guarnieri, di Andrea Vincenzo Tommasi (titolare della Sunsky srl), e di Khouzam Georges Fares.

Le telefonate al commissario Arcuri (parte offesa) nei mesi più intensi della pandemia

Il gruppo si sarebbe reso responsabile, in concorso tra loro, del reato di traffico di influenze illecite (aggravato dal reato transnazionale) oltre che, a vario titolo, di ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio. Al centro dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dai pm Fabrizio Tucci e Gennaro Varone, il giro di maxicommesse da 72 milioni di euro per l'acquisto di 801 milioni di mascherine provenienti da tre consorzi diversi cinesi, durante la prima ondata del Covid-19. Secondo quanto emerso dalle indagini Benotti avrebbe contattato il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri, in nome di una vecchia amicizia che li legava, per influenzare gli acquisti di Dpi da parte della struttura del commissario straordinario all’emergenza Covid. Negli acquisti avrebbero avuto un ruolo da intermediarie alcune imprese italiane come la Sunsky srl, la Microproduts it e la Guernica srl. L'affare avrebbe avuto un valore complessivo dell’affare intorno a un miliardo e 250 milioni di euro.

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