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Incendi in Calabria, isolato il santuario di Polsi circondato dalla fiamme: fedeli in fuga

Non si placano gli incendi in Calabria dove ad essere colpita è in particolar modo la zona dell’Aspromonte. Fedeli in fuga dal santuario della Madonna di Polsi nel Reggino a causa delle fiamme che lambiscono le strade e che hanno di fatto quasi isolato la zona. A lanciare l’allarme è rettore del santuario di San Luca, don Tonino Saraco: “La situazione in questo momento è molto difficile”.
A cura di Chiara Ammendola
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Gli incendi in Calabria
Gli incendi in Calabria

Non si placano gli incendi in Calabria dove da giorni, come in altre regioni d'Italia le fiamme stanno divorando interi ettari di boschi. Particolarmente colpita la zona dell'Aspromonte dove da ore sono al lavoro i vigili del fuoco per tentare di domare le fiamme, ma le temperature da record di questi giorni stanno facilitando l'estensione dei roghi. Nelle scorse ore a lanciare l'allarme è stato dona Tonino Saraco, rettore del santuario della Madonna di Polsi, nel comune di San Luca: "La strada principale è bloccata dalle fiamme, si accede solo da due vie secondarie delle quali una è una mulattiera", ha spiegato il rettore del santuario ogni anno meta di numerosi pellegrini.

Don Tonino Saraco: La situazione in questo momento è difficile

E sono in molti ad aver deciso di tornare indietro costretti dalle fiamme che hanno praticamente bloccato ogni via di accesso alla zona che abbraccia il santuario. Centinaia anche i pellegrini partiti ieri a piedi da Cinquefrondi (Reggio Calabria), che stanno facendo la via del ritorno ma sono in molti ad essersi messi in cammino che stanno tentando la fuga perché spaventati: di fatto nella zona anche i cellulari funzionano poco o male e questo rende i soccorsi più difficoltosi. Gli uomini della forestale hanno bloccato la strada al casello così da impedire l'accesso a chiunque. Di fatto il santuario al momento risulta quasi isolato.

Secondo quanto riferito dai pellegrini che questa mattina erano in cammino, a piedi, verso il santuario di San Luca, le fiamme lambiscono la strada che conduce al santuario della Madonna negli ultimi otto chilometri. Al casello dove sono stati bloccati i fedeli dalla forestale, perché procedere è troppo pericoloso, c'è una grande vasca per l'acqua che servirebbe in questi casi di emergenza ma attualmente – riferiscono i pellegrini della parrocchia di Cinquefrondi (Reggio Calabria) – è vuota. Intere distese di faggeti sono ridotte in cenere. "La situazione in questo momento è difficile", conferma il rettore del santuario di San Luca, don Tonino Saraco.

Incendi in Calabria: richiesto l'intervento dell'Esercito

Intanto ieri pomeriggio la Prefettura di Reggio Calabria ha richiesto ed ottenuto l'intervento dell'Esercito per concorrere alle attività in corso per domare gli incendi scoppiati in diverse zone della provincia: "Criticità persistono ancora nei comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi e Cardeto, ove sono impegnati da giorni più mezzi aerei. Particolarmente delicata la situazione in zona ‘Valle infernale' del comune di San Luca, con elevato rischio di coinvolgimento di una faggeta di pregio, patrimonio Unesco", si legge in una nota della Prefettura stessa che spiega che gli interventi andranno avanti anche nelle prossime ore.

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