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Il ristorante di Cannavacciuolo a Novara chiude definitivamente: i motivi della fine di Cafè & Bistrot

La notizia ufficializzata dal noto cuoco e volto tv di Masterchef e da sua moglie arriva dopo una polemica con l’ex sindaco di Novara che lamentava la chiusura prolungata (da Capodanno) del ristorante. “Decisione sofferta, ma ‘Café & Bistrot’ non è più in linea con il nostro presente” ha spiegato Cannavacciuolo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ora è ufficiale: il ‘Café & Bistrot' di Novara chiude definitivamente. Il celebre locale era gestito dallo chef stellato Antonino Cannavacciuolo e da sua moglie Cinzia Primatesta.

È stato lo stesso volto noto televisivo di Masterchef e Cucine da Incubo a confermarlo all’Agi, dopo la polemica che si era aperta a livello locale con l’ex sindaco – dal 2001 al 2011 – e attuale segretario provinciale della Lega, Massimo Giordano, che aveva criticato la prolungata chiusura del ristorante dopo le festività natalizie. “Chi non ama Novara, faccia pure le valigie“, aveva tuonato il politico sui social, accusando Cannavacciuolo di trascurare il “salotto della città” e invitandolo a “bagnare le piante che stanno morendo”.

E lo chef partenopeo ha replicato sottolineando come lo stop di questi mesi del Café & Bistrot si fosse reso necessario per riflettere proprio sul futuro del locale, ormai non più in linea con i nuovi obiettivi aziendali: “I mesi di chiusura del ristorante – spiegano Antonino e la moglie Cinzia all’agenzia di stampa– ci sono serviti per vagliare ogni possibilità, dal proseguimento del lavoro svolto in questi anni alla valutazione di profondi cambiamenti. Abbiamo infine deciso di chiudere il Cannavacciuolo Cafe’ & Bistrot di Novara, un pezzo della nostra storia a cui rimarremo per sempre legati”.

Il Bistrot Cannavacciuolo a Torino
Il Bistrot Cannavacciuolo a Torino

Cannavacciuolo era arrivato a Novara nell’ottobre del 2015. Almeno fino al periodo della pandemia Café & Bistrot ha rappresentato un punto di riferimento per la cucina di alta qualità nel comune piemontese, offrendo piatti che univano tradizione e innovazione, diventato uno dei locali più ricercati della città. Dopo il Covid, le cose però sono cambiate.

Le difficoltà economiche unite alla necessità di riorganizzare gli impegni dello chef, che continua a gestire altre attività di grande successo, come Villa Crespi sul Lago d'Orta, hanno portato a questa "decisione sofferta, ma necessaria", ha aggiunto lo chef. E chiarisce: “Ci siamo resi conto che il Cafe’ & Bistrot non poteva più rappresentare uno spazio di crescita costante, perché poco in linea con il nostro presente, e abbiamo ritenuto giusto lasciarlo andare per concentrare le energie su tutti gli altri progetti”.

"Ringrazio tutti i clienti che ci hanno supportato in questi anni e tutto il team che ha lavorato con passione e dedizione", conclude Cannavacciuolo.

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