Il paracadute non si apre e muore durante la gara: addio al campione Dimitri Didenko

Una competizione come molte altre per Dimitri Didenko, 31 anni ma già 6mila voli col paracadute alle spalle prima dell'ultima gara. L'atleta nato in Russia ma residente a Riccione, è deceduto durante i Campionati australiani di paracadutismo. Il paracadute, infatti, non si è aperto durante il volo. L'evento nazionale si è tenuto in diverse località del paese ed è stato trasmesso in diretta online. La competizione prevedeva eventi riguardanti il volo dagli aerei come paracadutismo in formazione verticale, veloce e volo con tuta alare. Alla tragica morte del campione hanno assistito circa 20 persone, tra cui amici e familiari.

Il 31enne volava questa volta nella città costiera di Jurien Bay, a 220 chilometri di distanza dal nord di Perth. Per cercare di salvargli la vita è stato fatto di tutto, ma purtroppo l'incidente non ha permesso ai soccorsi di essere efficaci in prima battuta. La mancata apertura del paracadute ha reso l'impatto del campione troppo violento per provare a fornirgli i soccorsi salvavita. Didenko aveva grande esperienza e aveva partecipato a gare da record in tutto il mondo. L'Asutralian Parachute Federation sta indagando su quanto successo e sul perché il paracadute si sia aperto troppo tardi proprio nel pieno di una competizione internazionale.
Il giovane aveva indosso anche una tuta alare. Il paracadute avrebbe dovuto aprirsi durante il volo, così come da prove, ma questo non è accaduto. Gli accertamenti sul caso dovranno chiarire cosa sia andato storto. Il 31enne era molto conosciuto in Romagna, nel 2013 aveva affiancato la fidanzata e alcuni amici di Marco Simoncelli per un lancio di beneficenza al centro di paracadutismo Skydive Fano. Era iscritto anche all'associazione Turbolenza di Rimini e aiutava come istruttore coloro che volevano avvicinarsi a questo sport.