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Il mistero del bagnante salvato in mare aperto: “Non voleva farsi aiutare, non ha mai parlato”

“Era sotto choc, e non si faceva aiutare, gli ho spiegato che facendo così sarebbe annegato…” A parlare è Andrea Roberti, 48 anni, dipendente del Comune di Pesaro, campione di arti marziali e perfetto nuotatore.
A cura di Biagio Chiariello
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Foto Il Resto Del Carlino
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"Sembrava che volesse lasciarsi andare. Non mi rispondeva. Ho anche pensato di tuffarmi e dargli una botta in testa per impedirgli di trascinare giù anche a me. Poi, dopo un tira e molla, mi ha dato il polso e l’ho issato sul gommone". Queste le parole di Andrea Roberti, dipendente del Comune di Pesaro. Ieri pomeriggio, 15 maggio, ha salvato la vita di un bagnante al largo, a circa 600 metri dalla spiaggia di Baia Flaminia. Erano circa le 17.30 e il 48enne, campione di arti marziali e perfetto nuotatore stava rientrando in porto col gommone dopo aver fatto un giro al largo con un suo amico, è stato richiamato all’imbocco del porto da alcuni uomini della Capitaneria di porto: c'era un uomo che stava annegando. Ha fatto immediatamente dietrofront col gommone e si è recato in direzione del bagnante in difficoltà.

"Insieme al mio amico – ricorda al Resto del Carlino – siamo arrivati vicino a quel ragazzo, gli abbiamo chiesto se avesse bisogno di qualcosa ma non ci ha risposto. Anzi, si allontanava. Allora siamo tornati di nuovo vicino, gli abbiamo chiesto di darci le mani per issarlo nel gommone ma non diceva niente, e non si faceva aiutare". Andrea gli spiega che facendo così rischia di annegare o di perdere i sensi per ipotermia, ma niente. "Ero già pronto a tuffarmi – continua – mi ero tolto il giubbotto mentre gli urlavo di farsi aiutare. Allora mi ha dato il polso, ma non faceva niente per salire. L’abbiamo issato a forza, e avvolto in un telo. Tremava dal freddo. Era in iportemia. Siamo tornati di corsa in porto dove c’era l’ambulanza ad aspettarlo per la corsa in ospedale. È andata bene. Non era un ragazzo del posto, avrà avuto una 30ina d’anni, a credo che facesse parte di una comitiva proveniente dalla Sicilia". Ancora non è chiaro il motivo di quell'atteggiamento. "Chissà cosa aveva in mente di fare. Per fortuna, è sano e salvo. Sono, siamo davvero contenti di averlo salvato. Con quel freddo, non sarebbe rientrato a riva" ammette Andrea.

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