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Il medico morto in elicottero tornava a casa dopo il lavoro: “Aveva evitato la nave per il maltempo”

Nessun superstite tra l’equipaggio e i passeggeri dell’elicottero precipitato oggi. Tra le vittime un medico del 118, Maurizio De Girolamo, che rientrava da un turno di guardia alle Tremiti: “Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro”.
A cura di Susanna Picone
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Maurizio De Girolamo
Maurizio De Girolamo

"Una tragedia immane oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste. Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro. Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore". A scrivere queste parole sui social è il sindaco di San Severo, Francesco Miglio.

Parla di Maurizio De Girolamo, medico del 118 di 64 anni, una delle sette vittime dell’elicottero precipitato oggi ad Apricena, a circa 40 km da Foggia, dopo essere decollato dalle isole Tremiti. Il dottore aveva finito il turno di guardia e per tornare a casa aveva preso quell’elicottero delle 9.10, preferendolo alla nave a causa del maltempo.

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Chi era Maurizio De Girolamo, medico morto sull'elicottero

Tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore, per la scomparsa del medico e di tutte le vittime dell’incidente. "Siamo profondamente scossi dalla morte delle 7 persone che erano a bordo dell'elicottero precipitato tra le Isole Tremiti e Foggia. Tra loro il medico del servizio 118, Maurizio De Girolamo, che smontava dal turno di notte e stava facendo ritorno a casa. Alla famiglia, ai suoi cari, ai suoi colleghi va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. È una grave perdita per l'intero sistema sanitario pugliese che, non va mai dimenticato, è fatto di medici e operatori sanitari che lavorano alacremente con spirito di servizio e abnegazione, spesso mettendo anche a rischio la propria vita pur di garantire assistenza ai cittadini”, le parole di cordoglio del Presidente della Regione Michele Emiliano e dell'assessore alla Sanità Rocco Palese.

"Ancora una morte sul lavoro, questa volta di un collega del 118 che tornava a casa a fine turno. Siamo vicini alla famiglia del dottor Maurizio De Girolamo, che, vittima di questa tragedia così assurda, ha pagato con la vita la sua abnegazione”, così invece il presidente della FNOMCeO, Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. "Il nostro collega – continua ancora Anelli – ha sacrificato la sua vita per portare l'assistenza del Servizio sanitario nazionale sin nelle piccole isole, luoghi di frontiera dove è più difficile assicurare prestazioni sanitarie. A lui rendiamo onore, e dedichiamo il nostro impegno perché i medici non debbano mai più pagare con la vita le carenze organizzative, di organico, di sistema".

Le sette vittime della tragedia

Sono Bostjan Rigler, Jon Rigler, MatejaCurk Rigler, Liza Rigler Liza, Luigi Ippolito e Andrea Nardelli le altre sei vittime dell'incidente di oggi. Ippolito e Nardelli erano il pilota e il co-pilota dell'elicottero di Alidaunia, partito alle 9.10 dalle isole Tremiti e diretto a Foggia. Gli altri quattro una famiglia slovena in vacanza in Italia: la più giovane delle vittime aveva 13 anni. Boštjan Rigler, 54 anni, era il direttore tecnico della principale Tv commerciale slovena, Pro Plus srl, che ha due canali Pop Tv ed Kanal A.

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Sulla tragedia è stata aperta un'inchiesta della Procura di Foggia. Al momento non si possono ipotizzare cause, di certo la mattinata è stata caratterizzata dal maltempo, pioggia e una fitta nebbia. I contatti con l'elicottero si sono persi alle ore 9.27, il momento presunto della tragedia.

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