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Covid 19

“Ho dovuto curare in casa mio marito con Febbre alta per una settimana, ora è in terapia intensiva”

La denuncia di una 67enne di Bolzano costretta ad accudire il marito 72ene in casa per una settimana nonostante continue chiamate a medici e numeri di emergenza. “Ci dicevano di non intasare gli ospedali ma ora è in terapia intensiva in gravissime condizioni Perché, nessuno ha capito o voluto capire quando già da un mese si moriva di Coronavirus?” si chiede la donna.
A cura di Antonio Palma
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"È passata una settimana dalle prime febbri, dal vomito che non finiva. Sei giorni a fare niente, a fargli prendere antifebbrili, antibiotici mentre il virus gli era già entrato nei polmoni. Ma come è possibile, dico… Perché, nessuno ha capito o voluto capire quando già da un mese si moriva di Coronavirus?" è l'interrogativo che da settimane assilla una 67enne di Bolzano che ha dovuto curare da sola in casa il marito 72enne prima di decidere di portarlo da sola in ospedale dove lo hanno subito ricoverato in terapia intensiva e dove rimane tuttora in gravi condizioni perché colpito dal coronavirus. A raccontare la storia della coppia è il quotidiana Alto Adige ricostruendo le inutili telefonate  ai numeri di emergenza e ai medici

"È stato ricoverato troppo tardi: da quindici giorni non lo vedo, sta lottando per la vita" ha spiegato la signora la quotidiano, sottolineando che da parte dei medici di base il consiglio era sempre quello di curare l'uomo con antipiretici a casa per non intasare il pronto soccorso e l'ospedale. Eppure i medici che lo hanno accolto quando lei ha deciso di caricarlo in macchina e portalo al pronto soccorso hanno capito subito che era gravissimo, lo hanno trasferito in terapia intensiva d'urgenza spiegandole: "Ancora un giorno e suo marito sarebbe morto".

Da quel 25 marzo il settantaduenne è in terapia intensiva. "Ogni volta che suona il telefono, faccio prima un respiro profondo, provo a calmarmi, a tenere dentro l'ansia e tiro su la cornetta. L'ultima volta mi hanno detto: guardi, suo marito è grave. Molto" ha rivelato la signora. Lei non ha alcun sintomo e, dopo 14 giorni in isolamento domiciliare, in questi giorni è uscita per la prima volta ma nessuno le ha fatto un tampone nonostante sia stata in casa col marito per ben sei giorni.

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