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“Gli elicotteri l’hanno spaventato”. Ecco perché Nicola Tanturli è stato trovato a 3 km da casa

Secondo Stefano Rinaldelli, presidente del soccorso alpino speleologico toscano, il piccolo Nicola Tanturli si sarebbe spinto a tre chilometri da casa tutto solo anche a causa della presenza di elicotteri e mezzi di soccorso che potrebbero averlo spaventato ed indotto ad allontanarsi sempre più.
A cura di Davide Falcioni
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Come ha fatto Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi ritrovato questa mattina in un burrone a Palazzuolo sul Senio (Firenze), a percorrere circa tre chilometri a piedi e trascorrere un giorno e due notti completamente da solo? È la domanda che in molti in queste ore si stanno facendo, unitamente a come mai – malgrado il massiccio impiego di uomini, cani molecolari e tecnologie come il termoscanner – ieri e la scorsa notte non si fosse riusciti a trovarlo. Una possibile risposta è stata fornita a Fanpage.it da Stefano Rinaldelli, presidente del soccorso alpino speleologico toscano nonché uno degli uomini che hanno estratto Nicola dalla scarpata: "Avevamo concentrato le ricerche in un'area molto circoscritta vicina alla sua abitazione perché non pensavamo che potesse fare tutta questa strada. Il bimbo era abituato a stare nella natura, può darsi che sentire i rumori degli elicotteri e dei mezzi di soccorso l'abbia allontanato ancora di più".

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La tesi del soccorritore è quindi che la confusione causata dalla presenza di molti mezzi possa aver spaventato il piccolo Nicola inducendolo ad allontanarsi dalla sua casa, percorrendo – a soli 21 mesi – chilometri e chilometri nei boschi e nelle campagne del Mugello, per di più in giornate estremamente calde. Il piccolo, comunque, è stato trovato in buone condizioni: "Aveva solo qualche graffio, era disidratato ed ipotermico ma è normale dopo due giorni senza mangiare e bere. Le nostre ricerche si stavano concentrando in una zona molto lontana da dove è stato poi trovato e i cani molecolari non avevano fiutato niente di particolare".

Come sta il piccolo Nicola Tanturli

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Dopo il ritrovamento Nicola Tanturli è stato trasportato in elicottero da Palazzuolo sul Senio all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze per accertamenti. Insieme a lui c’è la sua mamma, Pina. Le condizioni del piccolo sono state giudicate buone dai medici: non corre alcun pericolo di vita e ha riportato, dopo quasi due giorni di peregrinaggio tra campagne e boschi, solo qualche piccolo graffio.

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