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Nicola Tanturli è stato ritrovato vivo: il bambino scomparso nel Mugello era in fondo a una scarpata

Nicola Tanturli è stato ritrovato vivo dopo ore di ricerche, il bambino scomparso nell’alto Mugello dal casolare in cui vive con i genitori apicoltori è stato trovato in una scarpata a 2,5 km da casa. Il piccolo Nicola sta bene, il ritrovamento effettuato grazie a un giornalista Rai e un carabiniere all’uscita del Paese. Il bambino era scomparso nella notte tra il lunedì e il martedì, il padre: “Grazie a tutti”.
A cura di Susanna Picone
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È stato ritrovato vivo Nicola Tanturli, sta bene il bambino di 21 mesi scomparso nel Mugello nella notte tra lunedì e martedì. Lo ha ritrovato un giornalista de "La Vita in Diretta", Giuseppe di Tommaso, in un burrone a circa 2,5 km da casa e a 25 metri di profondità. Il giornalista Rai ha udito lamenti e rumori, appena ritrovato il bambino ha chiamato i Carabinieri. Ciccarelli, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Scarperia, si è calato a 25 metri individuando il piccolo che ha chiesto subito della mamma. Lo stesso luogotenente lo ha riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla mamma. I genitori del piccolo non lo avevano trovato nel suo lettino, nella loro casa a Palazzuolo sul Senio. Il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Philip Gian Piero Moschetti, prima della notizia del piccolo Nicola aveva fatto sapere che terrà un punto stampa in videoconferenza oggi alle ore 12 (dalla sede dell'Unione dei Comuni Mugello, a Borgo San Lorenzo), sulle ricerche del bambino.

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Da quanto spiegato dalla prefettura di Firenze, Nicola Tanturli sarebbe stato trovato a circa tre chilometri dalla sua abitazione. Il piccolo sembrerebbe in buone condizioni di salute. Era cosciente quando è stato ritrovato, secondo le prime informazioni diffuse dai soccorritori. In ospedale sarà sottoposto ad accertamenti. Il piccolo intanto ha già incontrato e potuto riabbracciare la mamma. Sempre dalle prime informazioni sarebbe stato un giornalista Rai de "La vita in diretta" a ritrovarlo e chiamare subito i carabinieri: mentre saliva verso la casa avrebbe udito alcuni lamenti e rumori.

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Da questa mattina erano partite nuove operazioni per trovare il bambino, coi cani molecolari, coi cani da soccorso e coi volontari. Il territorio è molto impervio e la vegetazione è molto fitta. Non mancavano difficoltà di comunicazione perché la copertura della rete mobile in questa parte dell'Appennino è incompleta e ha molti vuoti lontano dagli abitati. Il piccolo Nicola Tanturli era scomparso la notte tra il 21 e il 22 giugno da un casolare sull'Appennino dove vive coi genitori e il fratellino di 4 anni.

"Sono contento e ringrazio tutte le persone che si sono impegnate", le parole del padre di Nicola Tanturli, ai microfoni del Tg4. "Mi è sembrato in buone condizioni, contento, parlava, sicuramente era disidratato", così all'Ansa don Alessandro Marsili, il parroco di Palazzuolo sul Senio. Don Alessandro ha partecipato lui stesso alle ricerche e ha visto poi Nicola questa mattina poco dopo il ritrovamento perché l'elicottero che ha preso in carico il bambino è atterrato nel piazzale del campo sportivo della chiesa di Palazzuolo. "Parlava molto – racconta -, le parole che ho colto sono state ‘Mamma, mamma' e poi appena ha visto il papà gli si è buttato in braccio".

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