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Bimbo di 2 anni scompare nel nulla tra i boschi, ricerche in corso per il piccolo Nicola Tanturli

Apprensione e paura per le sorti di un bambino di neanche 2 anni, Nicola Tanturli, scomparso improvvisamente nel nulla nelle prime ore di oggi, martedì 22 giugno, tra i boschi del Mugello. “Stamani ci siamo svegliati e non lo abbiamo trovato nel letto” hanno detto ai carabinieri i genitori del bambino che vivono in una comunità isolata. Le ricerche finora non hanno dato esito.
A cura di Antonio Palma
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Sono ore di apprensione e paura per le sorti di un bambino di neanche 2 anni scomparso improvvisamente nel nulla nelle prime ore di oggi, martedì 22 giugno, tra i boschi del Mugello, in Toscana. Secondo le prime notizie il piccolo, Nicola Tanturli, vive con i genitori in una zona isolata nel comune di Palazzuolo sul Senio, comune in mezzo ai boschi del Mugello, nella città metropolitana di Firenze. A lanciare l'allarme sono stati gli stessi genitori che questa mattina, appena alzati, si sono accorti che il piccolo mancava dal proprio letto e, dopo averlo cercato nei dintorni senza successo, hanno deciso di allertare i soccorsi. "Stamani ci siamo svegliati e non lo abbiamo trovato nel letto" avrebbero detto ai carabinieri i genitori del bambino. Stando alla loro testimonianza, la scomparsa del piccolo dunque risalirebbe alla notte tra lunedì e martedì o al più presto alle primissime ore di questa mattina.

Le ricerche a tappeto in una zona impervia

Sul posto, in località Campanara, sono confluiti numerosi soccorritori tra forze dell'ordine, protezione civile e pompieri che hanno immediatamente avviato le ricerche del bimbo. A impensierire i soccorritori il fatto che la zona è isolata e poco raggiungibile. Secondo quanto emerso, infatti, la zona dove vive il piccolo è un un casolare raggiungibile solo attraverso una strada sterrata e distante alcuni chilometri dall’unico insediamento della zona, una comunità dedita all’agricoltura biologica che si è sistemata in zona negli anni Ottanta di cui loro però non fanno parte. La zona a ottocento metri di altitudine vicino al confine con l'Emilia-Romagna, è quindi un luogo piuttosto remoto e poco frequentato.

L'ipotesi di allontanamento volontario del bimbo

Qui si sono concentrate le ricerche da parte di vigili del fuoco e carabinieri che stanno scandagliando i boschi palmo a palmo con l'aiuto di protezione civile e membri della stessa comunità amcje se . Al momento l'ipotesi più probabile è che il bambino di 21 mesi si sia allontanato da solo e data la sua tenera età si spera non sia andato lontano. Sul posto anche unità cinofile che stanno controllando anche un laghetto antincendio vicino all’abitazione del piccolo scomparso con l'aiuto di droni ed elicotteri.  Sul luogo della scomparsa è arrivato anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Moschetti, che si è mobilitato con tutta la cittadinanza per aiutare nelle ricerche.

Il sindaco: "L'intero paese è coinvolto ma il bosco è denso "

"Stiamo setacciando la zona senza sosta da questa mattina, l'intero paese è coinvolto nella  ricerca del bambino, ci sono volontari anche dai paesi
limitrofi, tutti stanno aiutando. Le ricerche andranno avanti  fino a quando non ci sarà un esito. Ho parlato con i familiari, sono molto preoccupati chiaramente, speriamo bene" lo ha spiegato Gian Piero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, nel Mugello, dove è scomparso il bambino di neanche 2 anni. "Abbiamo una macchina di ricerca che speriamo si riveli efficace, l'area è di decine di chilometri quadrati con parti scoscese e molto impervie, molti animali selvatici. Il bosco è denso ed è una zona vincolata, un Sito di interesse  comunitario dove non è possibile fare tagli, quindi le ricerche sono molto difficoltose, la copertura vegetale è molto estesa e fitta" ha sottolineato il sindaco.

Le ricerche dei sub in invaso artificiale senza esito

Sul posto sono accorsi anche i reparti dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna, arrivati a bordo di un elicottero Drago. Oltre all'area boschiva, infatti, le ricerche del bimbo si sono concentrate anche in un invaso artificiale, utilizzato normalmente per l'approvvigionamento idrico della zona, ma senza esito. L'invaso, viene spiegato, si trova a circa 200 metri dalla frazione Campanara dove il piccolo vive con la famiglia. sul posto anche il soccorso Alpino con l'ausilio di
cani molecolari.

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