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Giulia Di Sabatino, volata giù da un ponte a 19 anni: trovate sue foto hard nel telefono di un amico

Si indaga sulla correlazione tra le immagini e i video hard trovati nel cellulare di Giuseppe Totaro e la morte di Giulia Di Sabatino, la 19enne volata giù da un ponte nel 2015. Di lei furono ritrovati soltanto i resti. Nei dispositivi elettronici dell’uomo sono stati trovati 134mila file cancellati riguardanti pedopornografia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Qual è il collegamento tra le foto hard trovate nel telefono di Giuseppe Totaro e la morte di Giulia Di Sabatino, precipitata da un ponte a 19 anni? Il processo aperto a Teramo cercherà di rispondere proprio a questo quesito. Il 30enne di Giulianova è imputato per induzione alla prostituzione minorile e pornografia minorile. Nei suoi dispositivi informatici gli investigatori hanno trovato oltre 134mila file cancellati, tra cui 42mila immagini pornografiche e 2mila video, tutti con Giulia protagonista. I resti della ragazza sono stati trovati nel settembre del 2015 sotto il cavalcavia dell'A14 all'altezza di Tortoreto. A quel punto è partita quindi un'inchiesta per la quale Totaro è stato indagato insieme ad altre due persone per istigazione al suicidio. Le posizioni degli altri due però sono state archiviate.

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Le amiche della 19enne hanno fornito proprio nella giornata di ieri giovedì 20 maggio la loro versione dei fatti. All'epoca tutte erano minorenni. In Tribunale hanno raccontato il rapporto tra l'imputato e la giovane. Continue richieste di foto e video hard a Giulia e alle amiche di lei: questo è quanto emerso dalle testimonianze. "Ci volevamo bene – spiega una delle ragazze ora 26enne -. Peppe però aveva una natura disturbata che veniva fuori e per questo poi ho voluto chiudere del tutto i rapporti con lui".

Tra loro non vi era mai stato amore. Per i giochi erotici praticati, lui le faceva continui regali: cellulari, giacche, borse e ricariche telefoniche. Cose che forniva anche alle altre ragazzine alle quali chiedeva foto e video. E poi ancora soldi, come ha confermato la cugina di Giulia che lo aveva saputo proprio dalla ragazza morta nel 2015. "Totaro per un rapporto sessuale le aveva dato mille euro. Una volta ha offerto anche anche a me del denaro per delle foto, ma non gli ho mandato nulla perché non mi fidavo". A tutte loro Totaro aveva mostrato le foto delle amiche che acconsentivano a inviargli file di nudo. Tutto per vantarsi o per dimostrare alle ragazze che di lui "potevano fidarsi".

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Il caso del 2015

La ragazza, nella notte del suo compleanno, era uscita per andare a festeggiare con degli amici e non era mai più tornata. A casa aveva lasciato il cellulare e la valigia semiaperta, quasi pronta per quel viaggio a Londra dalla sorella che stava programmando da tempo. Il giorno dopo la scomparsa, i genitori hanno saputo del ritrovamento dei resti nei pressi della A14. I familiari della ragazza hanno sempre sostenuto la tesi dell'omicidio mentre per le autorità il suo è stato un caso di suicidio, probabilmente dovuto alle immagini hard ritrovate nel cellulare di Totaro.

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