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Foggia, ucciso mentre festeggia la vittoria dell’Italia col nipote di 6 anni: piccolo ferito, è grave

L’episodio a San Severo, grosso centro alle porte di Foggia. Secondo le prime indagini, si tratterebbe di un omicidio premeditato: un vero e proprio agguato messo in atto sfruttando la confusione dei festeggiamenti per la vittoria della nazionale di calcio. La vittima è Matteo Anastasio, un 42enne del posto pregiudicato. Raggiunto da un proiettile anche il nipotino che è ora ricoverato in gravi condizioni.
A cura di Antonio Palma
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Terribile fatto di sangue nelle scorse ore nel Foggiano dove un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in strada davanti al nipotino di 6 anni che è rimasto ferito gravemente proprio mentre piazze e via erano piene di tifosi che festeggiavano per la vittoria dell'Italia a Euro 2020. L'episodio a San Severo, grosso centro alle porte del capoluogo dauno. Secondo le prime indagini, si tratterebbe di un omicidio premeditato: un vero e proprio agguato messo in atto sfruttando la confusione dei festeggiamenti per la vittoria della nazionale di calcio. La vittima è Matteo Anastasio, un 42enne del posto pregiudicato e noto alle forze dell'ordine.

L'agguato mortale nei suoi confronti è scattato proprio mentre festeggiava anche lui in strada, in viale Matteotti nelle vicinanze della stazione.  Secondo una prima ricostruzione dell'agguato, era dopo la mezzanotte e l'uomo era a bordo del suo scooter in compagnia del nipotino di 6 anni e stava girovagando in città per festeggiare la vittoria degli azzurri quando sarebbe stato avvicinato da un altro scooter di grossa cilindrata con a bordo due persone coperte da casco integrale. La persona seduta dietro avrebbe tirato fuori una pistola esplodendo diversi colpi all'indirizzo del 32enne da distanza ravvicinata che si sono rivelati fatali.

Ferito e sanguinante, Anastasio ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro un pick-up parcheggiato in strada prima di schiantarsi a terra. È  stato soccorso e trasportato d'urgenza presso l'ospedale Masselli Mascia di San Severo ma per lui ogni sforzo si è rivelato vano visto che è deceduto poco dopo per le gravissime ferite riportate al torace e al collo. La vittima è stata raggiunta da alcuni colpi sparati con una una pistola calibro 7.65. Gli stessi spari che hanno ferito anche il nipotino che è ora ricoverato in gravi condizioni, contrariamente a quanto si pensasse inizialmente. Il bambino è stato raggiunto da un colpo di pistola all'addome durante l'omicidio dello zio ed è ricoverato in coma farmacologico al Policlinico Riuniti di Foggia. Sull'omicidio indaga la polizia che sospetta un regolamento di conti nell'ambito della criminalità locale. Gli investigatori stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza della zona.

Il padre del bambino di 6 anni ferito nell'agguato di San Severo era Giuseppe Anastasio, il fratello della vittima di stanotte Matteo
Anastasio, e anche lui è morto ammazzato, il 5 febbraio 2017, sempre a San Severo. Giuseppe Anastasio uccise nel 2002 Stella Costa, la bambina di 12 anni colpita da un proiettile vagante mentre andava a gettare la spazzatura. Quella sera Giuseppe Anastasio esplose sei colpi di pistola contro un uomo e uno dei proiettili ferì a morte la bambina. Il 29 ottobre del 2003 con rito abbreviato Giuseppe Anastasio venne condannato a 12 anni di reclusione per omicidio volontario e porto illegale di armi. In appello nel dicembre 2004 patteggiò nove anni e sei mesi di reclusione.

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