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Foggia, operaio di 47 anni morto schiacciato da una lastra di cemento

Un operaio edile di Foggia di 47 anni è morto dopo essere stato schiacciato da una lastra di cemento all’interno del cantiere in cui stava lavorando a San Giovanni Rotondo. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto per l’uomo non c’era  ormai più niente da fare. Sulla tragedia indagano i carabinieri.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora un drammatico incidente sul lavoro: è avvenuto questa mattina a San Giovanni Rotondo, dove un operaio edile di Foggia di 47 anni è morto dopo essere stato schiacciato da una lastra di cemento all'interno del cantiere in cui stava lavorando. La dinamica dell'incidente è ancora in fase di ricostruzione. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto per l'uomo non c'era  ormai più niente da fare. Sull'accaduto indagano i carabinieri. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i tecnici dello Spesal dell'Asl di Foggia.

Sondrio, muore guardacaccia di 18 anni cadendo in un  dirupo

Quello avvenuto a San Giovanni Rotondo è il secondo grave incidente sul lavoro nel giro di poche ore in Italia: ieri infatti un ragazzo valtellinese di Teglio è morto dopo essere precipitato in un dirupo durante un'uscita di servizio nei boschi della riserva naturalistica di Valbelviso, al confine con la provincia di Brescia. Il Giovane – Simone Valli – è purtroppo morto sul colpo. Inutili i tempestivi dei soccorritori di rianimarlo. Solo poche giorni prima il giovane aveva confidato agli amici di essere entusiasta del suo nuovo lavoro, visto che il suo più grande sogno era quello di vivere e lavorare a stretto contatto con la natura.

Inail: "Aumentano le morti sul lavoro"

L'ultimo report sulle morti bianche redatto dall'Inail ha descritto una situazione ancora grave sul fronte della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il bilancio provvisorio del 2021 è particolarmente critico sul fronte dei decessi sul lavoro: quelli denunciati tra gennaio e maggio sono stati infatti 434, due in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+0,5%) e ben 43 in più rispetto al 2019 (+11,0%). Il trend delle malattie professionali, con quasi 24mila denunce nei primi cinque mesi di quest’anno, mostra invece un aumento del 43,4% rispetto all’analogo periodo del 2020 e un calo del 12,6% rispetto al 2019.

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