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Fino a quando sarà obbligatorio l’uso delle mascherine all’aperto: il parere degli esperti

Quando potremo dire addio all’uso obbligatorio delle mascherine all’esterno? In Italia il dibattito tra gli esperti è partito dopo l’accelerazione della campagna di vaccinazione e il calo dei contagi nonostante le riaperture. Non c’è ancora una data, ma molti concordano sul fatto che si potranno togliere tra luglio e agosto, come aveva precisato con una battuta anche il premier Draghi. Ecco cosa sappiamo finora.
A cura di Ida Artiaco
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Mascherina sì, mascherina no. Tra i temi al centro del dibattito pubblico negli ultimi giorni c'è proprio l'uso obbligatorio, all'aperto e al chiuse, del famoso dispositivo di protezione individuale che fa ormai parte della nostra quotidianità. Quando potremo dire addio alle mascherine? Una data precisa non c'è, ma ciò che è certo che si avvicina sempre di più il momento in cui potremo farne a meno, complice l'aumento delle persone vaccinate contro il Covid e il netto calo dei contagi che si sta registrando nelle ultime settimane. Anche il premier Mario Draghi, in un battuta ai giornalisti a margine del Global Health Summit qualche giorno fa aveva detto che le mascherine sarebbero state necessarie almeno per altri due mesi. Ma cosa ne pensano gli esperti?

Mascherine via tra luglio e agosto

Quasi tutti sono concordi sul fatto che la mascherina potrebbe essere eliminata all'aperto a partire dalla metà di luglio. Ne è convinto, tra gli altri, Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, il quale ha sottolineato che "man mano recupereremo le nostre libertà" e "ad esempio a luglio probabilmente potremo togliere la mascherina all'aperto. In Inghilterra hanno già iniziato a togliere l'obbligo anche in alcuni locali chiusi". Ottimista anche l'immunologo dell'Umberto I di Roma, Francesco Le Foche: "Se i dati sui contagi resteranno incoraggianti – ha detto – e se tutto procede così, ad agosto potrebbe essere una nuova vittoria liberarsi dalle protezioni individuali, almeno in alcuni contesti. Sono entusiasta perché sono stato testimone di uno degli episodi più felici della storia scientifica. In un anno sono stati compiuti progressi equivalenti a vent’anni". Più cauto, invece, Franco Locatelli, membro del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore della Sanità. "Se i numeri continueranno ad andare nella direzione che hanno preso, si potrà aprire una riflessione", ha sottolineato, aggiungendo che "bisognerà seguire la stessa prudenza che contraddistingue le parole del presidente del Consiglio", caratterizzate da una gradualità delle riaperture. Anche Silvio Brusaferro dell'Iss sembra aprire uno spiraglio. "Si tratta di uno strumento che serve a ridurre la possibilità di circolazione del virus. È chiaro che questa cala con l’aumento delle persone immunizzate e se i numeri di queste ultime sono alti è più facile in determinati contesti poter togliere la mascherina. Con la velocità che ha preso la campagna vaccinale è facile che nei prossimi due mesi avremo coperture ancora più rassicuranti", ha detto. Infine, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, aveva indicato come obiettivo per togliere le mascherine il raggiungimento di 30 milioni di vaccinati.

Cosa succede per coloro che sono già vaccinati

Discorso diverso per chi ha già completato il ciclo vaccinale. In questo caso, secondo anche quanto stabilito dalle nuove linee guida dei Cdc americani, i vaccinati potranno evitare di proteggere bocca e naso all’aperto, se non si trovano in luoghi affollati o se incontrano altri vaccinati. Potranno invece ritrovarsi al chiuso con persone immunizzate. Sempre Locatelli, considerando l'uso delle mascherine al chiuso da parte di persone già vaccinate, ha detto che "se si ha a che fare con persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione e non presentano particolari fragilità", il superamento dell'obbligo della mascherina "è qualcosa che può essere considerato".

L'uso delle mascherine all'estero?

E all'estero cosa sta succedendo? Come abbiamo visto, negli Usa, dove quasi il 40 per cento della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, secondo dati di Our World in Data, a metà maggio è stata annunciata la fine dell’obbligo di mascherina per i vaccinati con due dosi o con una nel caso di J&J. L’obbligo però è stato mantenuto anche per loro nei mezzi di trasporto pubblici. In Israele l’obbligo è stato abolito il 18 maggio ma solo all’aperto. Se si guarda al Vecchio Continente, la Gran Bretagna non ha ancora eliminato l'obbligo pur essendo molto avanti nella campagna vaccinale, mentre nei paesi Ue, come in Italia, c'è ancora l'obbligo di uso sia all'aperto che al chiuso.

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