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Festa in area di servizio sulla A14 per 15 persone: aggirata la chiusura dei bar dopo le 18

Quindici persone hanno festeggiato un compleanno in un’area di servizio sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, all’altezza di Acquaviva delle Fonti, documentando il party con foto finite sui social. Autogrill in una nota: “Tutti i punti vendita del gruppo operano nel pieno rispetto delle regole e rimangono aperti dopo le ore 18 per svolgere il necessario servizio di pubblica utilità lungo le autostrade d’Italia”. Secondo il gruppo, l’area di servizio in questione non ha marchio Autogrill.
A cura di Ida Artiaco
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Da giorni sui social stava correndo quello che per molti era uno scherzo: ritrovarsi nelle aree di sosta quando altrove tutte le attività sono costrette a chiudere i battenti alle 18 per effetto dell'ultimo Dpcm del 25 ottobre firmato poco meno di una settimana fa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma dal gioco alla realtà il passo è stato breve: proprio ieri, come riporta La Repubblica, edizione di Bari, c'è stata una festa di compleanno in un'area di servizio sull'autostrada A14 Bologna-Taranto, all'altezza di Acquaviva delle Fonti, a cui hanno partecipato una quindicina di persone. Le foto pubblicate sui social risalgono a giovedì 29 ottobre e ritraggono gli invitati mentre brindano al festeggiato.

"Tutti i punti vendita del gruppo operano nel pieno rispetto delle regole e rimangono aperti dopo le ore 18 per svolgere il necessario servizio di pubblica utilità lungo le autostrade d'Italia". Lo comunica Autogrill in una nota dopo che si è diffusa la notizia della festa di compleanno che si sarebbe svolta in violazione delle norme dell'ultimo Dpcm in un'area di sosta di Acquaviva delle Fonti. "Quanto allo specifico avvenimento, si segnala che l'area di servizio in questione non ha marchio Autogrill e non è gestita da alcuna azienda del gruppo", si spiega dal gruppo. "Ci inorgoglisce essere un simbolo per gli italiani, ma raccomandiamo di riportare sempre con la giusta attenzione e sensibilità notizie riguardanti assembramenti (o inviti ad assembramenti, come nel caso dei recenti ‘meme' circolati sui social media) presso aree di servizio che, secondo l'esenzione prevista dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, rimangono aperte non certo per permettere la movida, ma per consentire un importante ed essenziale servizio di pubblica utilità a chi viaggia per necessità o per lavoro". Per Autogrill "l'esposizione impropria del nostro marchio rischia di vanificare gli enormi sforzi che l'azienda, con investimenti e con l'impegno costante dei propri dipendenti, sta facendo per gestire la grave emergenza in corso".

Gli autogrill sono una delle poche zone franche rispetto alle restrizioni dell'ultimo Dpcm di Conte, insieme ai ristoranti degli ospedali: lì non si applica né l'obbligo di abbassare la saracinesca alle 18, che invece vale per bar, pub e ristoranti, né il divieto di consumare pasti e bevande sul posto, ovviamente per consentire ai viaggiatori di ristorarsi durante il tragitto in auto. Per altro, quello di Acquaviva delle Fonti non sarebbe un unico caso isolato. In questi giorni infatti molti hanno scelto questa location davvero inedita per spegnere le candeline. Ma ad essere aggirato è stato anche un altro divieto. Oltre a quello della chiusura dei ristoranti, anche il divieto di organizzare feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, perché, come si legge nel testo firmato dal premier, "sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose".

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