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Covid 19

Fauci dice che ci sarà una nuova pandemia e fa i complimenti a Draghi per la gestione del Covid

“Non c’è dubbio che ci sarà un’altra pandemia. Dobbiamo cooperare per rispondere nel modo migliore possibile. L’Italia ha fatto un buon lavoro”: lo dice Anthony Fauci in un’intervista a Rainews che sarà pubblicata nei prossimi giorni.
A cura di Annalisa Girardi
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Un'altra pandemia arriverà. E il mondo deve farsi trovare preparato. Sono le parole del virologo Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca, in delle anticipazioni di un'intervista a Rainews che sarà pubblicata nei prossimi giorni. "Non c'è dubbio che ci sarà un'altra pandemia. Dobbiamo cooperare per rispondere nel modo migliore possibile. Da questa esperienza abbiamo appreso l'importanza di essere cooperativi, collaborativi, di essere aperti alla condivisione di informazioni in modo che come comunità globale possiamo rispondere nel modo migliore possibile".

Non è mancato un riferimento all'Italia e al lavoro del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che proprio domani sarà a Washington per un incontro bilaterale con Biden. "Dirò a Draghi quello che ho già detto a Roberto Speranza: l'Italia ha bisogno di continuare a fare il buon lavoro che ha già fatto con la campagna vaccinale, ha messo in campo le risorse delle buone pratiche di salute pubblica. Bisogna continuare a incoraggiare i cittadini italiani che ancora non lo hanno fatto a vaccinarsi e chi si è vaccinato di proseguire con la dose di richiamo quando ci saranno le condizioni per farlo".

Invece, in un'intervista alla rivista Foreign Policy, Fauci è poi tornato a parlare delle conseguenze del long Covid, che affigge e ha afflitto moltissime persone: "Stiamo facendo molti studi, è un problema molto importante e per questo stiamo conducendo vari studi per cercare di capire quale è la patogenesi sottostante". E ancora: "Tra il 5 ed il 30% dei pazienti che hanno avuto il Covid riportano sintomi che restano anche dopo la risoluzione della malattia acuta. Non sappiamo perché ciò accada e cosa lo provochi, ma con centinaia di milioni di persone che vengono infettate dal Covid potrebbe risultare un problema significativo in futuro se non ne scopriamo il perché e cosa possiamo fare al riguardo".

Infine, parlando della fase in cui ci troviamo, a due anni e mezzo dallo scoppio di questa crisi sanitaria, Fauci ha concluso mettendo in chiaro: "Siamo ancora in una pandemia, non c'é alcuna confusione su questo".

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