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Falegname ucciso in casa a Castri di Lecce e trovato incappucciato: 3 arresti, tra cui due donne

Due donne e un uomo sono stati arrestati per l’omicidio di Donato Montinaro, avvenuto lo scorso 11 giugno a Castri di Lecce. L’anziano sarebbe stato ucciso al termine di una rapina finita male.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono tre le persone arrestate per l'omicidio di Donato Montinaro, l'uomo di 75 anni trovato morto lo scorso 11 giugno nella sua abitazione a Castri di Lecce, legato e incappucciato. Si tratta di due donne e id un uomo che, stando a quanto emerso dalle indagini, si erano introdotti in casa dell'anziano per derubarlo: devono rispondere delle accuse di omicidio in concorso e rapina aggravata.

Sono state necessari lunghi mesi di indagine per giungere all'arresto dei presunti autori di quella che sembra essere a tutti gli effetti una rapina finita male: secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce i tre, con l'aiuto di una quarta persona, si sarebbero introdotti nell'appartamento dell'uomo per derubarlo. Una delle due donne era infatti a conoscenza della cospicua somma di denaro che l'anziano aveva in casa.

“Gli indagati dopo essersi introdotti nell'abitazione avrebbero percosso, incappucciato e immobilizzato la vittima legandola mani e piedi, si sarebbero allontanati portando un utensile agricolo e una somma di denaro in contanti, non quantificata", spiegano gli investigatori in una nota che hanno ritenuto fondamentali le immagini acquisite dagli impianti di videosorveglianza presenti su tutto il territorio provinciale. "Un'area molto vasta, ma nella quale, mettendo a sistema orari, passaggi e celle telefoniche agganciate dai telefoni degli indagati – prosegue la nota – sarebbe stato possibile fare ordine sui tasselli raccolti e ricomporre il puzzle per la risoluzione del caso”.

"Sarebbe emerso che le due donne erano solite ricercare anziani benestanti ai quali richiedere somme di danaro in cambio di intrattenimenti telefonici ed altro, dimostrando così la loro buona attitudine ad interagire psicologicamente sugli ignari clienti", concludono i carabinieri. L'omicidio è avvenuto a causa di "asfissia da soffocamento diretto per azione combinata di imbavagliamento, incappucciamento e strangolamento con indumenti, lenzuola e nastro adesivo".

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