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Covid 19

Epidemia Coronavirus, gli esperti: “Fase di diffusione esponenziale, ci vorranno settimane”

“Siamo ancora nella fase di diffusione esponenziale ma è perfettamente normale. In Cina, dove pure si è usato più vigore, sono servite sei settimane per un’inversione di tendenza” ha spiegato Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene all’università di Pisa. Come sempre dunque la parola d’ordine è contenimento del contagio attraverso misure anche drastiche.
A cura di Antonio Palma
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L’epidemia di Coronavirus Covid-19 che sta colpendo l’Italia è ancora in una fase iniziale nonostante ci siano già migliaia di casi e centinaia di morti, ne sono convinti gli esperti analizzando quanto accaduto in Cina, primo focolaio della malattia dove solo in questi giorni si registra un inversione di tendenza con la diminuzione di nuovi casi e decessi. Anche in Italia infatti serviranno settimane per avere i primi effetti delle misure di contenimento messe in cantiere in questi giorni con isolamenti e quarantene. “Siamo ancora nella fase di diffusione esponenziale ma è perfettamente normale. In Cina, dove pure si è usato più vigore, sono servite sei settimane per un’inversione di tendenza” ha spiegato ad esempio Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene all’università di Pisa

Nell’ultimo bollettino fornito ieri dalla protezione civile in effetti si parla già di 4636 casi confermati di contagio nel nostro Paese di cui 197 morti e 523 guariti. Si tratta di ben 620 malati e 49 morti in più in un solo giorno.  Come sempre dunque la parola d’ordine è contenimento del contagio attraverso misure anche drastiche e il rispetto scrupoloso delle norme igieniche. “Contenere l’epidemia deve restare la priorità assoluta per ogni nazione” ha confermato repubblica lo stesso Lopalco, ricordando che “Limitare i contatti sociali è l’unico modo per rallentare i contagi e rallentare i contagi è l’unico modo per evitare che il virus continui a correre a briglia sciolta e porti gli ospedali al collasso”.

Del resto, secondo l’esperto, visto che “i casi in Italia raddoppiano ogni 2,6 giorni” che è “un numero davvero alto, Siamo di fronte a un virus dal potenziale pandemico”. “Il virus resterà una presenza importante almeno per i prossimi due-tre mesi” conferma anche Alessandro Vespignani, esperto di diffusione delle epidemie. “Solo quando una fetta importante della popolazione sarà stata contagiata e avremo sviluppato la cosiddetta immunità di gregge potremo dire di aver arginato l’epidemia” ha sottolineato l'esperto.

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