Eduscopio 2025, quali sono le migliori scuole d’Italia: il Liceo Ferrari di Este al primo posto

È il liceo Giovanni Battista Ferrari di Este, in provincia di Padova, a conquistare il primo posto tra le scuole italiane (Eduscopio 2025), distinguendosi per i risultati universitari dei suoi diplomati. Si tratta di uno scientifico delle scienze applicate, che sostituisce il latino con l’informatica, e che quest’anno ha raggiunto un punteggio di 94,45/100, calcolato sulla media dei voti e dei crediti universitari ottenuti dagli studenti al primo anno di facoltà.
La Fondazione Agnelli, curatrice di questa speciale classifica, precisa che l’obiettivo del portale non è stilare graduatorie assolute, ma fornire uno strumento di orientamento utile a studenti e famiglie, confrontando i diversi indirizzi di studio sul territorio di residenza e aiutando a scegliere il percorso più adatto dopo la terza media.
La classifica delle migliori scuole superiori italiane secondo Eduscopio 2025
La classifica conferma che le province continuano a primeggiare in termini di risultati. Tra gli scientifici spiccano il Giovenale Ancina di Fossano (Cuneo, 93,18) e il Giorgio Dal Piaz di Feltre (Belluno, 92,65). Tra le grandi città, a Milano il liceo classico Berchet guida ancora la classifica, mentre lo scientifico Volta mantiene il primato. Nella Brianza il liceo classico Marie Curie di Meda supera tutti gli altri istituti lombardi.
A Roma, il classico Visconti e lo scientifico Righi si confermano al top, ottenendo risultati superiori rispetto ai loro pari milanesi. A Bologna ottimi punteggi per il Galvani e il Copernico, mentre a Firenze spiccano il Galileo e il Machiavelli, che supera persino il primo scientifico della capitale. A Napoli il Convitto Vittorio Emanuele II domina sia tra i licei classici sia tra gli scientifici. Torino vede primeggiare il liceo classico Camillo Benso di Cavour e lo scientifico paritario Edoardo Agnelli.
Eduscopio analizza anche gli istituti tecnici e professionali. Tra i tecnici emergono il Manzoni, il Pietro Verri e il Curie, mentre tra i professionali ottimi risultati per l’Amerigo Vespucci, il Carlo Porta e il Gianni Brera, con menzioni di merito anche per il Galilei-Luxemburg e il Settembrini.
Da rivedere i percorsi quadriennali (più brevi)
Per la prima volta, Eduscopio ha valutato anche gli studenti diplomati in percorsi quadriennali, avviati in via sperimentale nel 2018. Dai dati su 2.112 diplomati emerge che i quadriennali ottengono risultati universitari inferiori rispetto ai coetanei del percorso quinquennale: meno crediti e voti medi leggermente più bassi, nonostante fossero studenti con voti più alti alla scuola media.
Secondo Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, “un percorso quadriennale, senza un profondo ripensamento didattico e organizzativo, può ridurre le competenze degli studenti e le loro prospettive successive”. I dati suggeriscono che anticipare la fine della scuola secondaria a 18 anni non garantisce automaticamente migliori risultati e che è fondamentale valutare attentamente le sperimentazioni prima di interventi strutturali.
I criteri di valutazione di Eduscopio per la classifica delle migliori scuole italiane
La dodicesima edizione di Eduscopio mette a confronto i risultati di 1.355.000 diplomati di 8.150 scuole italiane, fornendo informazioni su esiti universitari (media dei voti e crediti acquisiti) e lavorativi (tasso di occupazione e coerenza tra studio e lavoro). Il portale permette di individuare le scuole che preparano meglio agli studi universitari e al mondo del lavoro, offrendo un quadro dettagliato per città e provincia.
Dalla classifica emergono conferme e alcune novità: Torino cambia vertice tra classici e scientifici, Milano vede il Berchet riconquistare la vetta tra i classici, mentre a Roma spiccano i tecnici-economici che avanzano in classifica. In generale, come detto, le scuole provinciali continuano a ottenere i migliori risultati, ma anche nelle grandi città non mancano eccellenze locali in tutti gli indirizzi: licei classici, scientifici, linguistici, artistici, tecnici e professionali.