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Dramma ad Ancona, va in ospedale per partorire: morti mamma e feto in sala operatoria

Doppia tragedia all’ospedale Salesi di Ancona, dove una donna di 34 anni e il feto che portava in grembo sono morti in circostanze ancora da chiarire. La giovane, residente a Loreto e già mamma di due bimbi, era arrivata al nosocomio lo scorso 23 agosto lamentando dolori addominali. I medici avevano scoperto che la piccola non aveva più battito, così hanno deciso di intervenire con un parto indotto, essendo arrivata alla 38esima settimana di gestazione. Ma qualcosa è andato storto: aperta inchiesta interna e della magistratura.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia ad Ancona, dove una neomamma di 34 anni e il suo bambino appena nato sono morti in sala parto all'ospedale Salesi in circostanze che al momento non sono chiare. Al punto che è stata aperta una doppia inchiesta, sia interna che da parte della magistratura, per scoprire cosa sia successo nella notte tra sabato e domenica scorsi. La donna, come riporta il Corriere Adriatico, già mamma di due bimbi piccoli, di origine tunisina ma da tempo residente a Loreto, si era presentata lo scorso 23 agosto presso il nosocomio anconetano lamentando dolori addominali. La giovane, arrivata alla 38esima settimana di gestazione, a quel punto è stata sottoposta ad una serie di accertamenti, al termine dei quali, stando alle prime informazioni disponibili, si è scoperto che il feto, di sesso femminile, era già privo di battito. Uno choc per la giovane paziente, alla quale i medici, dopo aver annunciato il decesso della piccola, hanno consigliato di sottoporsi al parto indotto, procedura scelta per tutelare la salute riproduttiva della donna, anziché al taglio cesareo. Ma qualcosa è andato storto: durante l'utilizzo delle tecniche farmacologiche, le condizioni della 34enne sono improvvisamente precipitate, finché non è andata in arresto cardiaco.

È morta anche lei, subito dopo il bimbo che portava in grembo. Una tragedia sulla quale ora bisognerà fare luce. La direzione ospedaliera ha già fatto sapere di aver avviato un'indagine interna per ricostruire gli ultimi attimi di vita della donna e del feto e scoprire cosa sia andato storto nella sala operatoria del reparto di pediatria dell'ospedale Salesi, parallelamente a quella della magistratura, a cui l’episodio è stato segnalato dagli stessi operatori in servizio all’ospedale, che pure indagherà per capire di chi sono le eventuali responsabilità. "Un evento imprevedibile e inevitabile, accaduto all’improvviso senza che fosse possibile intervenire", è stato il commento del primario della clinica di ostetricia e ginecologia dell’ospedale pediatrico Salesi, il professor Andrea Ciavattini.

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