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Don Lù potrà tornare a dire la messa: cosa aveva fatto per essere condannato a 7 anni

Era stato arrestato nel 2009 per molestie nei confronti di una chierichetta. Don Luciano Massaferro, parroco di San Vincenzo e San Giovanni di Alassio, in provincia di Savona ha espiato tutta la pena ed ora per lui è arrivata la riabilitazione ecclestastica.
A cura di Biagio Chiariello
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Era stato condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere quattro anni fa in Cassazione per le molestie sessuali nei confronti di una chierichetta della sua parrocchia nella chiesa di San Vincenzo nel 2009. Ora per Don Luciano Massaferro, “don Lù“, parroco di San Vincenzo e San Giovanni di Alassio, in provincia di Savona, è arrivata la riabilitazione. Lo ha comunicato ieri mattina, nel corso dell’Assemblea del Clero, monsignor Guglielmo Borghetti dopo aver ricevuto una comunicazione ufficiale del cardinale Angelo Bagnasco circa la sentenza canonica pronunciata dal Tribunale regionale ecclesiastico. Nel testo si legge che il sacerdote Luciano Massaferro “deve essere completamente riabilitato in quanto non consta che egli abbia commesso i delitti a lui ascritti“ e che pertanto debbano cessare le pene cautelative imposte dal Vescovo di Albenga- Imperia. Il verdetto canonico di assoluzione fa sì che Don Lù possa tornare a celebrare pubblicamente la Santa Messa e i Sacramenti della vita cristiana. Il Vescovo diocesano, Monsignor Borghetti ha prospettato, in pieno accordo con il sacerdote, un suo “reintegro graduale nel ministero pastorale e nella vita diocesana”. Il vescovo diocesano “auspica che la sentenza canonica sia accolta con animo sereno dai fedeli che in questi anni hanno seguito l’intera vicenda”.

Cosa aveva fatto per essere condannato a 7 anni

Don Luciano, 52 anni, parroco di San Giovanni e San Vincenzo di Alassio, in provincia di Savona, era stato accusato di molestie sessuali nei confronti di una chierichetta di 12 anni ed arrestato alla fine del 2009 dalla polizia che aveva indagato su tre diversi casi raccontati dalla stessa vittima. Nel 2012 era stato condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere nel in Cassazione, pena che aveva finito di scontare il 5 marzo 2016. Sarebbe dovuto uscire nell’estate 2017 ma ha usufruito di uno sconto per “buona condotta”: 45 giorni ogni 6 mesi scontati. Alla fine ha espiato 6 anni e 2 mesi. Don Lù aveva trascorso un certo periodo di detenzione nelle carceri di Sanremo e La Spezia, quindi ai domiciliari nel convento di Diano Castello “Sono libero dopo aver pregato il Signore per sette anni” aveva confidato il sacerdote agli amici e collaboratori più stretti una volta espiata la pena.

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