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Dall’inizio della pandemia sono morti per Covid 370 medici: il ricordo nella Giornata dei sanitari

“Ricordiamo il sacrificio di ben 370 medici deceduti nel corso di questa terribile pandemia. Un sacrificio che ha consentito di curare ben oltre 12 milioni di cittadini positivi al Covid 19”: così Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, nella Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario.
A cura di Annalisa Girardi
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Dallo scoppio della pandemia hanno perso la vita per il Covid oltre 300 medici, 370 per la precisione. E nella seconda Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici ha voluto omaggiarli per il loro sacrificio. "La targa che è qui affissa quale memoria di questo straordinario momento della nostra storia ricorda il sacrificio di ben 370 medici deceduti nel corso di questa terribile pandemia. Un sacrificio che ha consentito di curare ben oltre 12 milioni di cittadini positivi al Covid 19 di cui 10.700.000 sono guariti, nella stragrande maggioranza a domicilio, grazie all'impegno dei "curanti" e al fondamentale contributo di tutti gli operatori della sanità", ha detto il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.

Il comitato centrale della federazione ha voluto dedicare questa giornata in particolare "al ricordo di Gino Strada, fondatore di Emergency, per aver incarnato nella sua vita e nella sua attività professionale, proprio il rispetto della dignità di ogni uomo come espressione del riconoscimento dei diritti umani che appartengono ad ogni persona". Anelli ha concluso poi così il suo discorso: "La giornata odierna assume uno speciale significato in questo particolare momento storico in quanto manifesta a tutto il Paese il valore etico dell'esercizio professionale senza il quale difficilmente si potrebbero raggiungere questi slanci, tali livelli di dedizione e di passione, perché per noi medici Ogni vita conta".

Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha voluto omaggiare il personale sanitario per quanto fatto durante questi due anni: "Ricordo le ore drammatiche di due anni fa, indelebili nella memoria con i primi casi di Covid a Vo' e Codogno con cui è iniziata una lunga e difficile stagione. E il primo messaggio che voglio mandare è di gratitudine sincera a tutto il personale sanitario del nostro Paese: se il Paese ha retto questa prova così difficile pur pagando un prezzo importante in termini di vite umane, prima di tutto ma anche di disagi, chiusure, cambiamento di esistenze, è perché abbiamo uno straordinario Servizio sanitario nazionale. Il Paese ha retto grazie a voi".

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