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Covid 19

Dal 3 giugno vaccini Covid a tutte le fasce d’età, anche nelle aziende

A partire da giovedì prossimo, 3 giugno, Regioni e Province autonome avranno la facoltà di aprire le vaccinazioni a tutte le classi d’età, anche ai più giovani. La prossima settimana, inolre, l’Aifa darà il via libera ai vaccini dai 12 ai 15 anni. Palù: “Con le varianti anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio”.
A cura di Davide Falcioni
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La campagna vaccinale in Italia subirà una nuova accelerazione. A partire da giovedì prossimo, 3 giugno, Regioni e Province autonome avranno la facoltà di aprire le vaccinazioni a tutte le classi d'età seguendo il Piano vaccinale. Ad annunciarlo oggi il commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo durante la visita in Umbria, spiegando anche che potranno essere utilizzati "tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali. C'è un però: le dosi saranno 20milioni ed è chiaro che le Regioni devono regolarsi ed evitare la rincorsa a chiederne di più. Grazie all'intervento del presidente del Consiglio siamo riusciti a ottenere questo, che non è tantissimo ma era comunque impensabile anche nelle previsioni più rosee di 2-3 mesi fa". Figliuolo ha aggiunto: "Dobbiamo continuare insieme e do atto alla Regione Umbria come a tutte le Regioni e Province autonome di aver proceduto con coerenza". Secondo il commissario "è molto probabile che da inizio prossima settimana anche l'Aifa darà il via libera ai vaccini dai 12 ai 15 anni, circa 2,3 milioni di ragazzi, che erano già stati previsti a marzo nel Piano".

Palù (Aifa): "Vaccino agli adolescenti per rallentare i contagi"

Per quanto concerne il vaccino agli adolescenti un primo pronunciamento dell'Ema è atteso per oggi; subito dopo – quindi nei prossimi giorni – sarà l’Aifa, Agenzia italiana del Farmaco, ad esprimersi. Ad annunciarlo questa mattina il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, intervenuto a SkyTg24. “Il 10 maggio l’Fda ha già approvato questi vaccini per gli adolescenti, l’Ema li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione perché non c’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età”. Palù ha affermato che bambini e i giovani adolescenti si infettano meno e trasmettono meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. "Però – ha spiegato Palù – abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio”. Per questo la vaccinazione degli adolescenti assume un compito strategico fondamentale per contenere i contagi.

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