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Covid 19

Arrivano le nuove regole col decreto anti-Coronavirus: cosa si può fare e cosa no

Dalle autocertificazioni per gli spostamenti alle scuole, le palestre e le piscine chiuse, dallo smart working agli appelli a restare a casa: con l’approvazione del decreto della presidenza del Consiglio e l’emanazione della direttiva del Viminale ai prefetti, arrivano le nuove regole per i cittadini per tutto il territorio nazionale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Andiamo a vedere cosa possono e non possono fare i cittadini rispondendo alle domande e ai dubbi più frequenti.
A cura di Redazione
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Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri e la direttiva ai prefetti del ministero dell’Interno cambiano le regole per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. E cambiano, di conseguenza, le abitudini degli italiani. A un primo decreto entrato in vigore l’8 marzo se ne è aggiunto un altro, che entrerà in vigore il 10 marzo ed estende le norme del primo Dpcm a tutto il territorio nazionale. Inizialmente, infatti, da una parte c’era la zona di sicurezza, la zona arancione (tutta la Lombardia e 14 provincie: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia), dall’altra tutto il restante territorio nazionale. Il Presidente del Consiglio Conte, però, nella serata del 9 marzo ha annunciato la fine di questa distinzione, dunque sono cambiate le regole da seguire per tutti i cittadini italiani. Andiamo a vedere quali sono quelle che ci riguardano più da vicino nella vita di tutti i giorni e a rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti.

Come possono muoversi i cittadini della zona arancione?

I limiti per la mobilità riguardano tutti: è necessario evitare ogni movimento in entrata, in uscita e all'interno dei propri Comuni, “salvo per gli spostamenti motivati da compravate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute”. Palazzo Chigi ha sottolineato con forza il fatto che sarà sempre possibile uscire per recarsi a fare la spesa, dunque non ha alcun senso prendere d'assalto i supermercati nei prossimi giorni, anche considerando che non c'è alcuno stop alla logistica dei trasporti e al rifornimento delle merci. Viene sempre consentito il ritorno nei propri domicili.

Basta un’autocertificazione per potersi spostare?

Non c’è un divieto assoluto, quindi i cittadini possono spostarsi presentando un’autocertificazione che attesta il motivo per cui si lascia la propria abitazione. Questi spostamenti non sono consentiti per chi è contagiato o in quarantena. I cittadini possono utilizzare il modulo di autocertificazione spiegando che gli spostamenti sono dovuti a una di queste quattro voci: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Quali sono le indicazioni che devono rispettare i cittadini e i malati?

Su tutto il territorio nazionale i cittadini con sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5 devono rimanere a casa e limitare i contatti sociali, contattando il loro medico. C’è sempre il divieto di lasciare la propria abitazione per i cittadini positivi o in quarantena, oltre all’invito – riguardante tutta Italia – a limitare gli spostamenti delle persone fisiche.

Cosa devono fare anziani, persone fragili e immunodepressi?

Agli anziani, alle persone più fragili e a quelle immunodepresse viene “raccomandato di non uscire dalla propria abitazione se non nei casi di stretta necessità”. Altro invito è quello di evitare, anche in queste occasioni di necessità, i luoghi affollati.

È possibile spostarsi in aereo, treno e con i mezzi pubblici?

Per ora non ci sono disposizioni che impediscono gli spostamenti in treno, aereo o altri mezzi. Né sono stati chiusi aeroporti, porti, stazioni e autostrade. Secondo la direttiva del Viminale verranno effettuati controlli sulla rete autostradale, ma anche sul trasporto ferroviario (anche con termoscanner), e negli aeroporti. I cittadini dovranno esibire l’autocertificazione per potersi spostare. Sui voli al di fuori dell’Italia le autocertificazioni saranno richieste all'arrivo, ma ricordando sempre che i viaggi devono essere giustificati da un valido motivo. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, invece, funzioneranno normalmente (Conte ha confermato a Fanpage.it che non vi è allo studio il blocco di metro e servizio di trasporto pubblico) e le aziende dovranno adottare interventi straordinari di sanificazione dei mezzi. Vale anche per i mezzi pubblici l’invito di mantenere un metro di distanza.

Quali sono le indicazioni e gli obblighi sul lavoro?

Per quanto riguarda tutto il territorio nazionale, si raccomanda, a privati e pubblici, di concedere un periodo di congedo ordinario o di ferie ai lavoratori. Le aziende sono anche invitate a impiegare lo smart working. Le aziende possono applicare il lavoro agile anche in assenza degli accordi individuali previsti.

Dove e fino a quando saranno chiuse scuole e università?

La chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle università è prevista fino al 3 aprile sulla base delle disposizioni generali del decreto. Sono sospesi anche i viaggi d’istruzione e le visite guidate. Si invitano presidi e docenti ad attivare, dove possibile, la didattica a distanza.

Quali sono le chiusure previste e gli obblighi per i negozi?

Nei giorni festivi e prefestivi sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ma anche gli esercizi interni ai centri commerciali e ai mercati. Nei giorni feriali bisogna rispettare la distanza di sicurezza di un metro, altrimenti si va incontro alla chiusura e a sanzioni. Sul territorio nazionale viene invece raccomandato l’accesso contingentato e il rispetto di un metro di distanza.

Cosa devono fare le attività di ristorazione e i bar?

Le attività di ristorazione e i bar saranno aperti dalle 6 alle 18, rispettando la distanza di sicurezza. Dopo quell'ora dovranno chiudere. Sono vietati gli assembramenti di persone anche all'aperto, dunque sarà operata una stretta anche per quei locali con tavoli esterni.

È prevista la sospensione delle attività sportive e la chiusura delle palestre?

In tutta Italia si prevede la sospensione degli eventi sportivi, inclusi i campionati degli sport professionistici. Chiusi gli impianti sciistici. Sono sospese anche le attività di palestre, centri sportivi, piscine e centri benessere in tutto il territorio nazionale.

Sarà possibile partecipare a manifestazioni ed eventi?

Vengono vietate manifestazioni organizzate ed eventi in luoghi pubblici e privati, anche di tipo culturale e religioso. Dunque, stop anche a matrimoni, battesimi, comunioni, cresime e anche funerali (i luoghi di culto possono restare aperti evitando assembramenti). Chiusura, su tutto il territorio nazionale, di cinema, teatri, pub, sale giochi, discoteche e musei.

Si potranno tenere concorsi pubblici?

Vengono sospesi sia i concorsi pubblici che quelli privati, fatta eccezione per quelli che avvengono solamente tramite curriculum in modalità telematica.

È consentito visitare e accompagnare i parenti in ospedale e nelle case di riposo?

Gli accompagnatori dei pazienti non possono entrare nelle sale d’attesa degli ospedali e dei pronto soccorsi, su tutto il territorio nazionale, salvo diverse indicazioni del personale sanitario. Le visite nelle case di riposo e nei centri anziani sono possibili solamente se autorizzate dalla direzione sanitaria.

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