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Covid 19

Si va verso nuove restrizioni anti Coronavirus: no sport all’aperto, negozi chiusi e stop spostamenti

È attesa per le prossime ore una nuova stretta alle misure per il contrasto del coronavirus. Tra le misure al vaglio ci sarebbe lo stop all’attività fisica all’aperto, lo stop ai supermercati nei centri commerciali nel weekend, lo stop agli spostamenti nelle seconde case.
A cura di Davide Falcioni
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È attesa per le prossime ore una nuova stretta alle misure per il contrasto del coronavirus. La decisione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe arrivare già nel pomeriggio: le norme dovrebbero non essere inserite non in un nuovo Decreto del presidente ma in un provvedimento correttivo più snello. Tra le misure al vaglio ci sarebbe lo stop all'attività fisica all'aperto, lo stop ai supermercati nei centri commerciali nel weekend, lo stop agli spostamenti nelle seconde case. Per garantire il controllo capillare del territorio appare sempre più probabile l'impiego non solo di polizia e carabinieri ma anche dell'esercito, come confermato anche dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha dato "piena disponibilità all’utilizzo dei militari impegnati in Strade Sicure per la gestione dell’emergenza coronavirus. Le Forze Armate sono pronte a fare la loro parte, come già stanno facendo sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio".

Coronavirus, le scuole potrebbero non riaprire neanche a giugno

Il governo dovrebbe dunque varare nuovi provvedimenti ancora più duri che limiteranno ulteriormente la già scarsissima possibilità di movimento in tutta Italia. Capitolo a parte meritano poi le scuole per le quali una decisione non è stata ancora presa, anche se sembra assolutamente scontato che vi sarà una proroga della chiusura anche dopo il tre aprile: "Non è possibile dare un’altra data, dipenderà dall’evoluzione di questi giorni. Riapriremo le scuole quando avremo garantita la sicurezza di studenti e personale", ha dichiarato ieri la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, mentre fonti del dicastero hanno fatto trapelare uno scenario assolutamente inedito, quello che gli studenti potrebbero non rientrare in classe fino a giugno. Tutto dipenderà da quando si raggiungerà il picco dei contagi: se avverrà a fine marzo – spiegano fonti del ministero – potremmo liberarci del Covid- 19 a metà maggio. Con un picco a metà aprile, i tempi di guarigione del Paese si spostano verso l’inizio di giugno.

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